rassegna stampa

Di Francesco: “Con il lavoro ritrovata la mira giusta”

Il tecnico: I cinque gol al Benevento ci hanno fatto bene, la vittoria di Udine ci aiuta, ma con lo Shakhtar sarà tutto diverso"

Redazione

Quando la Roma vinceva col 4-3-3 molti pensavano che i risultati arrivassero “nonostante” il modulo; oggi che si vince con il 4-2-3-1 tanti (gli stessi) non faranno fatica a pensare che i successi arrivano “grazie” al modulo. Eusebio Di Francesco, insomma, come evidenzia Alessandro Angeloni su Il Messaggero, non ha mai meriti, sempre per quei tanti. Come se stesse lì per caso, ad ascoltare i “consigli” o i capricci di qualche giocatore, amante di questo o quel modulo, questa o quella posizione. Eusebio, dal primo giorno, ha dichiarato di non essere un fissato né lo scemo del villaggio. Ha le sue idee ma se vede un muro, cambia strada. "Funziona la filosofia, ma poi è cambiato poco: il vertice di centrocampo ora è alto e prima era basso. Per il resto la squadra ha ritrovato certezze". Questo è il dato, la base delle tre vittorie di fila.

"Con il lavoro abbiamo ritrovato precisione sotto porta. I cinque gol al Benevento ci hanno fatto bene, la vittoria di Udine ci aiuta, ma con lo Shakhtar sarà tutto diverso" aggiunge Di Francesco a fine gara. E poi, Under in questo momento fa la differenza. "Ci vuole sempre la giocata di un singolo, ma arriva grazie a idee di gioco. Cengiz deve migliorare nelle scelte ma sta imparando a giocare di squadra, i mezzi tecnici sono evidenti, la sua velocità di esecuzione al tiro e il modo di nascondere il pallone sono impressionanti". Tanto che emissari inglesi,presenti alla Dacia Arena, gli hanno messo gli occhi addosso.