La scelta del maxi turnover in coppa Italia aveva un doppio fine: tenere compatto il gruppo e risparmiare l'undici anti-Juventus. Per la Roma, dopo l'inaspettato ko col Torino e la conseguente eliminazione, la gara di domani è diventata se possibile ancora più importante, come evidenzia Stefano Carina su Il Messaggero.
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Di Francesco con i big per riaccendere la Roma
Contro la Juventus torna la squadra che ha superato la Lazio nel derby, il Chelsea e il Qarabag in Champions
Contro i bianconeri sono nove i cambi annunciati. Torna la squadra che ha superato la Lazio nel derby, il Chelsea e il Qarabag in Champions. Di Francesco che ieri ha parlato con il gruppo nella sessione dedicata ai video proprio in casa dei bianconeri si augura che la squadra riesca ad abbinare la consueta solidità difensiva in campionato ad una inedita prolificità in attacco, dove i giallorossi con appena 28 reti segnate figurano come il sesto attacco del torneo.
Ma c'è un dato che sorprende ancora di più: la Roma sinora ha effettuato 226 tiri in 16 partite. Tra conclusioni effettuate e gol segnati, i giallorossi sono quinti tra le prime cinque. Per intenderci: se alla Lazio, prima nella speciale graduatoria, servono appena 4,69 tiri per segnare un gol (183 tiri per 39 reti), la Roma deve tirare circa il doppio delle volte (8,07) per ottenere lo stesso risultato.
Intanto la Juventus si è mossa a fari spenti sull'esterno Luca Pellegrini seguito dall'agente Raiola e in scadenza di contratto a giugno considerato da tempo il gioiello del settore giovanile a Trigoria, tanto da essere aggregato alla prima squadra da Di Francesco ma falcidiato in questa prima parte di stagione dalla sfortuna e dagli infortuni. Ora tocca alla Roma pareggiare l'offerta bianconera.
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