La Roma continua a lavorare su Defrel, anche se ieri il barometro dell'ottimismo registrava segno meno, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Il primo affondo giallorosso è stato rimandato al mittente. A Trigoria ufficiosamente smentiscono l'offerta circolata nelle ultime ore (18 milioni, pagabili in modo differito in 18 mesi, comprensivi del cartellino di uno a scelta tra Marchizza o Tumminello, valutati 3 milioni ciascuno).
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Defrel, la trattativa va avanti a colpi di smentite
Se il no del Sassuolo dovesse persistere, il ds Massara potrebbe virare su Jesé
Il dg emiliano Carnevali ieri sera ha puntualizzato: «Aspettiamo dalla Roma un'offerta, che sicuramente valuteremo. Ci sono molti giovani della Roma che potrebbero interessarci». Parole che sembrano un'apertura. Tra le parti, insomma, non è calato il gelo. I rapporti sono ottimi ma il problema è sempre lo stesso e riguarda la valutazione del cartellino di Defrel che per Trigoria è «lontana dai parametri italiani».
Ieri anche Squinzi è tornato a parlare: «Crediamo tantissimo in Gregoire, speriamo di poterlo utilizzare per tutto il campionato: per noi è un ragazzo importante come lo è Acerbi (richiesto dal Leicester, ndc)». In serata, intervistato da Sky, ha aggiunto: «Chiedere è lecito, poi bisogna vedere. Ma credo che non sarà facile convincermi». Un no che potrebbe essere smussato in due modi: 1) La Roma si avvicina alla valutazione di 20 milioni 2) Nella trattativa entra Pellegrini. Sul secondo punto, anche ieri da Trigoria hanno ribadito che non se ne parla. La sensazione, però, è che per privarsi dell'attaccante, il Sassuolo chieda proprio il centrocampista.
Se il no del Sassuolo dovesse persistere, il ds Massara potrebbe virare su Jesé. Per giugno, monitorato il giovane difensore, classe 98, Barbosa, ora al Vicenza.
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