(Il Messaggero - A.Angeloni) - Daniele De Rossi studia l’ecografia insieme ai medici e tira un grande sospiro di sollievo. Nessun muscolo saltato, nessuno stiramento come si temeva, c’è sì una lesione al bicipite femorale destro ma «solo» di primo grado, questo ha detto l’ecografia effettuata ieri a Trigoria dal centrocampista giallorosso, che poi si è messo subito al lavoro per ritrovare la condizione e soprattutto per guarire. Quindi, la speranza per Zeman di rivederlo in campo il 29 settembre nella sfida di Torino contro la Juventus è molto alta. Nulla di scontato, ma diciamo così, a Trigoria è tornato un certo ottimismo.
rassegna stampa
De Rossi rivede la Juventus
(Il Messaggero – A.Angeloni) – Daniele De Rossi studia l’ecografia insieme ai medici e tira un grande sospiro di sollievo.
Facendo due conti: Daniele dovrà saltare inevitabilmente la gara di domenica all’Olimpico con il Bologna e quella di Cagliari il week-end successivo. Sull’infrasettimanale, sempre in casa, con la Sampdoria (26 settembre), nessuno si sbilancia. La Roma - attraverso il comunicato ufficiale - fa sapere che De Rossi dovrà stare fermo per una quindicina di giorni. Ecco perché Roma-Sampdoria la lasciamo in sospeso. Per ora.
L’infortunio muscolare capitato a De Rossi è simile a quello riportato dal collega e amico Federico Balzaretti, quest’ultimo dato in netta ripresa, così come Bradley (che in settimana effettuerà un altro controllo). Nulla di tremendo, insomma, ma nemmeno da sottovalutare, anche perché De Rossi è il terzo che si imbatte in problematiche muscolari. I medici, dopo averlo visto parecchio sollevato, gli hanno comunque consigliato di segnalare da qui in avanti qualsiasi fastidio muscolare (e non), perché nessuno vuole correre più rischi. Insomma, essere generoso sì, ma fino a un certo punto.
Se la buona notizia per la Roma è quella di ritrovare De Rossi almeno con la Juve, resta il problema per domenica, quando all’Olimpico arriverà il Bologna e per questa partita l’infermeria resta piena. Chi gioca in mezzo? Ad occhio e croce, tutto appare scontato. Anche se con Zeman tutto tutto non lo è mai. Perché un dubbio resta comunque. Andiamo con ordine, partendo dai sicuri: Tachtsidis e Florenzi, l’uno perché è il secondo centrale in rosa, l’altro perché sta bene e a San siro ha dimostrato di poter stare in generale nell’undici zemaniano, figuriamoci in una situazione di emergenza. Il dubbio è sul terzo di centrocampo: Pjanic o Marquinho? Miralem ha recuperato e stasera giocherà con la sua Bosnia contro la Lettonia, il brasiliano ha convinto Zeman a San Siro, quando è entrato come intermedio sinistro al posto di De Rossi, che a San Siro aveva riportato una contusione alla caviglia-collo.[...]
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