(Il Messaggero - S.Carina) Si trattasse di un calciatore normale, per domani sera De Rossi avrebbe alzato già bandiera bianca.
rassegna stampa
De Rossi non vuole saltare la Juve
(Il Messaggero – S.Carina) Si trattasse di un calciatore normale, per domani sera De Rossi avrebbe alzato già bandiera bianca.
Ma non essendolo – soprattutto nelle gerarchie di Luis Enrique – il centrocampista proverà fino all’ultimo a convincere lo staff medico. Già, perché stavolta il via libera per Torino, più che dal tecnico – che sabato in conferenza stampa aveva sminuito il problema fisico del calciatore: «Credo che Daniele possa essere pronto velocemente» - il centrocampista lo deve avere dai professori Gemignani e Colautti che dopo gli ultimi esami strumentali vorrebbero invece utilizzare maggior cautela. Oggi De Rossi, almeno secondo le tabelle stabilite, effettuerà ancora un allenamento differenziato. Ma già ieri, dopo aver svolto il consueto lavoro in palestra, il centrocampista ha ricominciato a correre, senza avvertire particolari fastidi. (...)
Capitolo rinnovo contrattuale: dopo l’incontro di venerdì fra il direttore generale Baldini e l’agente Berti, le parti continuano a lavorare per trovare un accordo non solo sulla clausola (che il club vorrebbe di 12 milioni e con dei tempi precisi per l'utilizzo all’interno della finestra di mercato) ma sulla parte fissa dell’ingaggio, che il calciatore esige sia di 6 milioni annui più altri bonus da incassare per portare lo stipendio netto a circa 6,5 milioni (che corrisponde alla prima offerta che gli recapitò il Manchester City ad agosto, salita poi a 8). Mercato che, oltre a De Rossi, vede il direttore sportivo Sabatini impegnato soprattutto con le cessioni. Ieri Luis Enrique ancora una volta ha sollecitato il dirigente a sfoltire la rosa, soprattutto nel reparto dei centrocampisti dove uno è di troppo. Gli indiziati a fare le valigie sono Perrotta e Pizarro con il cileno che accetterebbe il trasferimento solo alla Juventus che però, non sembra più interessata a prenderlo. (...) In quest’ottica slitta ancora di qualche giorno l’arrivo di Marquinho. Ieri è stata ufficializzata un’operazione definita da tempo: nell’ambito del riscatto della comproprietà di Borini (costata 2,3 milioni), Okaka è passato in prestito al Parma che alla fine dell’anno eserciterà l’opzione per acquistare la metà del cartellino.
Intanto in mattinata, il ds Sabatini e il responsabile organizzativo del club, Tempestilli, accompagneranno Osvaldo in Campidoglio per ritirare il premio Atleta dell’anno, edizione 2011. A quell’ora l’amministratore delegato Fenucci, invece, rappresenterà la Roma nell’assemblea di Lega. Giorno importante a Milano: da sciogliere il nodo del vicepresidente. A Trigoria, non sarà presente nemmeno il direttore generale Baldini: per lui impegni ufficiali (che sbrigherà in giornata: il suo ritorno a Roma è atteso in serata) con la Football Association. In arrivo nella capitale il presidente DiBenedetto che potrebbe poi raggiungere la squadra e assistere così alla gara di Coppa Italia.
Verso Torino: Gago ha recuperato dal colpo alla coscia subito sabato sera e sarà regolarmente a disposizione. In mediana, detto di De Rossi, al posto di Greco dovrebbe tornare Simplicio, tenuto a riposo contro il Cesena. In difesa, possibile l’avvicendamento tra Kjaer e Heinze mentre in avanti dovrebbe tornare dal primo minuto Bojan con Totti, fresco di record e doppietta confermato nel tridente offensivo.
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