rassegna stampa

De Rossi no allo United per rispetto di Garcia

(Il Messaggero) Tutto si è consumato nel giro di poche ore. Il Manchester United ha formulato un’offerta per De Rossi (10 milioni + 2 di bonus), la Roma l’ha valutata, ha informato il giocatore della novità,

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(Il Messaggero)Tutto si è consumato nel giro di poche ore. Il Manchester United ha formulato un’offerta per De Rossi (10 milioni + 2 di bonus), la Roma l’ha valutata, ha informato il giocatore della novità, De Rossi ha detto no e la trattativa, di fatto, è svanita senza neppure cominciare. I dirigenti ne hanno preso atto e resta da capire se, dopo aver ceduto Lamela (oltre a Osvaldo e Marcos), si siano strappati o no i capelli per il mancato affare, visto che DDR era nella lista dei cedibili di inizio mercato.

Nessuno meglio di Sabatini e dell’ad Fenucci, del resto, può saperlo. E il sospetto che la Roma avrebbe avviato una trattativa più serrata per la cessione di Daniele prima della partenza del Coco è molto forte. Tanto è vero che nei giorni passati si è parlato di un’eventuale separazione da DDR anche in prestito (Chelsea). Assolutamente decisivo, dunque, il ruolo che in questa faccenda ha recitato De Rossi. Il quale, tornato dalle vacanze, era stato chiarissimo con la società e con Garcia: se c’è la possibilità di andare via, io vado. Con il tecnico da una parte comprensivo, visto lo stato d’animo di Daniele, e da un’altra allarmato per l’eventuale partenza di un giocatore così importante. De Rossi, però, per non intralciare il lavoro del nuovo allenatore aveva fissato una data spartiacque, oltre la quale sarebbe rimasto alla Roma di fronte a qualsiasi richiesta. Una data superata ormai da parecchi giorni. Ecco perché il suo no al Manchester United è stato immediato. Per rispettare la parola data a Rudi.

M.F.