rassegna stampa

De Rossi e Nainggolan «Mire non è un traditore»

«La Roma resta il bene supremo, la Juve sarà pure più forte ma io a Pjanic vorrò sempre bene», le parole del numero 16 giallorosso

Redazione

Molti tifosi della Juventus avranno apprezzato le parole di De Rossi sulla questione Pjanic-Juventus, perché Daniele non se l'è sentita di appiccicare l'etichetta di traditore addosso a un amico e «a un professionista esemplare», pur non dando colpe specifiche alla Roma. Mire, secondo De Rossi, non è una bandiera, perché di bandiere ce ne sono poche e vanno coccolate, è solo uno che ha fatto una scelta e «la Roma resta il bene supremo, la Juve sarà pure più forte ma io a Pjanic vorrò sempre bene», le parole del giallorosso/azzurro. Andato via il bosniaco, ora bisogna sperare di non perdere Nainggolan, e De Rossi si è messo in prima linea. «Non penso andrà via, ma non voglio fare il mercato della Roma, né le pulci a Radja», la chiosa del centrocampista dell'Italia.

Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", i romanisti temono la partenza del Ninja.«Io sono sette anni che sto sul mercato e ogni anno succede un macello, quindi non ne voglio più parlare. Adesso mi concentro sull'Europeo». Un Europeo cominciato malissimo per Radja. «C'è tanta delusione per la sconfitta contro l'Italia, ho sempre detto che sarebbe stata la partita più difficile, si sa che sono dei maestri nella tattica. Abbiamo cercato con le individualità di fare qualcosa ma non ci siamo riusciti».

A.Angeloni