rassegna stampa

De Rossi capitano bambino

Il centrocampista giallorosso si è ripreso a suon di ottime prestazioni sia la Nazionale che la sua Roma, ed ora tutti vogliono che la storia d'amore tra il numero 16 e la società continui

Redazione

Non è facile giocare pensando di dover dare sempre qualcosa in più perché c'è qualcuno convinto che tu stia rubando lo stipendio. Per qualche anno è stato questo il refrain che ha accompagnato le prestazioni di Daniele De Rossi. Guadagna troppo in rapporto alle prestazioni, questo si andava sostenendo. Prestazioni che, diciamo la verità, tante volte non sono state da incorniciare. Detto questo, lo stipendio (6,5 netti stagionali, euro in più euro in meno) che cosa c'entra? Daniele non lo ammetterà mai, scrive Angeloni su Il Messaggero, ma tutto questo lo ha torturato e ne ha condizionato il rendimento. Con quell'ombra addosso, provi a dare tanto e non ce la fai, ti fischiano, si arrabbiano e magari ti fai pure male. A fine anno scade il contratto, arrivederci e grazie Roma, cara Roma che tanto ti ho amato. Potrebbe essere, ma non è detto che sarà così. Perché adesso Daniele vola e nessuno pensa più a quello stipendio, anzi, tutti vogliono che resti a Roma, che firmi presto un altro contratto.

De Rossi ama la Roma ed ama la maglia che indossa da quando è bambino. Tutto si deciderà quando le parti avrannoscelto di continuare: per quanto (magari anche lui finirà con un accordo post calciatore) e quali cifre. Il numero 16 non prenderà più lo stipendio di ieri, ma nemmeno il minimo sindacale. Le prestazioni dell'ultimo periodo, in sede di accordo, giocano a suo favore, perché - come ha dichiarato in passato - un giocatore vuole guadagnare il più possibile. E ci sta che la società voglia risparmiare il più possibile. E' una trattativa, né più némeno. Per adesso le parti parlano, si corteggiano a distanza, ma nulla di più. Di sicuro, oggi, la Roma ha tutte le intenzioni di mettersi seduta davanti al suo attuale (vice) capitano.

De Rossi ci ha messo del suo, ha ripreso con un rendimento vecchie maniere, tornando a essere un inamovibile per la Nazionale e per la Roma. Ventura gli ha fatto i complimenti e allo stesso tempo lo ha spronato. «Ha capito che sevuole durare deve lavorare». Il lavoro lo ha portato a migliorare, a ringiovanire come qualche tempo fa. Negli ultimi mesi De Rossi ha vinto due battaglie: è riuscito a giocare l'Europeo quando ormai era fuori dalle convocazioni, e ha fatto ricredere la società e tanti suoi detrattori. Ora se si riparla di contratto da rinnovare, non è certo per un miracolo divino, ma perché questo ragazzo, che ha capito pure certi errori, si è rimesso per l'ennesima volta in discussione.