Non è stato un sorteggio proibitivo ma di certo gli spagnoli sono un ostacolo serio per la Roma che dovrà giocare all’Estadio de la Cerámica (ex El Madrigal) davanti a quasi 25 mila spettatori. I gialli vantano un ottimo curriculum europeo, avendo conquistato una semifinale di Champions - persa contro l'Arsenal nel 2006 - e tre di Coppa Uefa-Europa League (2003-2004, 2010-2011, 2015-2016). Inoltre dalla stagione 2003/2004 hanno partecipato alle coppe europee ben 14 volte. Per la Roma non è un incrocio inedito. Nella stagione 2003-2004, con Fabio Capello in panchina, i giallorossi sono stati eliminati dall'allora Coppa Uefa agli ottavi di finale dopo aver perso 2-0 in Spagna e vinto 2-1 all'Olimpico (a difendere la porta degli spagnoli era Reina). La squadra del tecnico Escribánon sta passando un buon momento in campionato, dove è sesta ed è reduce da due pareggi con Malaga e Siviglia. Nel mercato invernale ha ceduto Pato al Tianjin Quanjian per 18 milioni di euro. Il 4-4-2 e il 4-2-3-1 sono i moduli adottati dal tecnico spagnolo che può schierare tre vecchie conoscenze del calcio italiano: Sansone, ex Sassuolo, Soriano, ex Samp, e José Angel, ex laterale giallorosso voluto da Luis Enrique nel suo anno nella Capitale. «Pensiamo a giocare e a divertirci contro una squadra che è favorita per vincere l’Europa League», le parole di Fran Escribá alla vigilia della sfida. Che prosegue: «Dovremmo fare tanta attenzione alle punizioni, ai corner e a non fare falli. No alle decisioni pazze». In attacco ci sarà Nicola Sansone ex Sassuolo in orbita della Nazionale: «Io non ho paura di nessuno, né del Barcellona, né del Real, né della Juve o della Roma. Alla fine in campo saremo undicicontroundici».
rassegna stampa
Da Sansone a Soriano, fino a Josè Angel. Il sottomarino giallo è carico di “italiani”
Gli spagnoli sono un ostacolo non indifferente per i giallorossi di Spalletti che avrebbe voluto affrontare una squadra così più avanti nella competizione
(L. Tongue)
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