rassegna stampa

Da Pjanic a Radonjic c’è il caro commissioni

Negli ultimi tempi Trigoria per molti procuratori è stata una tappa gradita

Redazione

La relazione finanziaria della Roma, oltre a certificare l’ottimo lavoro del ds Sabatini in quest’ambito (+38,5 milioni al 30 giugno 2015), come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, certifica ancora una volta l’importanza che i mediatori esercitano nel nostro calcio. Negli ultimi tempi Trigoria per molti procuratori è stata una tappa gradita.

Un caso su tutti fa scalpore: quello di Radonjic, il croato classe ’96, arrivato nel gennaio 2014 e rispedito a casa sette mesi dopo. Bene, il costo del cartellino (che si aggira sul milione) lievita per le commissioni dovute all’agente a 3,1 milioni di euro. Praticamente il triplo. Non è l’unico caso di compensi che superano il valore del calciatore: Torosidis, ad esempio, è stato pagato 400mila euro ma il corrispettivo all’intermediario è stato più del doppio (850mila); Anonic, costato 150 mila euro, ha visto la commissione essere superiore di 20mila euro (170).  Pjanic, costato 11 milioni, ha avuto una commissione pari al 33%del costo del cartellino: 3,3 milioni. Ma non è solo la Roma a fare tutto questo.