rassegna stampa

Da oggi è già domani: la Roma riparte da Petrachi e Gasperini

LaPresse

La serata straziante del commiato a Daniele non sarà l'ultima amarezza per i tifosi giallorossi entro il 30 di giugno. Perché il club, dovrà rientrare di 40-45 milioni di plusvalenze

Redazione

Cala il sipario. Non solo su De Rossi. La Roma 2019-20 sarà profondamente diversa rispetto a quella che ha chiuso mestamente la stagione, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Allenatore e direttore sportivo nuovi (più la posizione di Baldissoni, in scadenza di contratto, da valutare) con la rosa stravolta. L'input per Petrachi è abbassare il monte ingaggi (attualmente 90,9 milioni lordi). Quello per Gasperini (anche se ieri il presidente Percassi a fine gara è stato categorico: «È scontato che rimanga qui». Il tecnico ha invece preso tempo: «Ora festeggiamo, se ne parlerà domani. Le cose si fanno insieme, come è sempre stato» o chi per lui (Giampaolo e Blanc sperano, Sarri è invece diretto verso la Juventus) sarà il solito: centrare il quarto posto e ipervalutare calciatori.

I calciatori con le valigie pronte sono diversi: in primis Manolas (che potrà avvalersi della clausola rescissoria) e Dzeko, destinato all'Inter. Poi, bisognerà capire cosa accadrà a livello di offerte per El Shaarawy (in stand-by il rinnovo), Under e Zaniolo.

La nuova Roma andrà ricostruita dalla spina dorsale: portiere, difensore centrale, regista e centravanti. Basta questo per capire la difficoltà del lavoro che attende Petrachi che nei prossimi giorni (da oggi è tornato a Lecce) si libererà dal Torino, pronto ad arrivare nella Capitale con l'osservatore Cavallo e il segretario generale Longo.

Sono diversi i portieri monitorati: Cragno, Perin e Gollini in prima linea ma occhio al greco Vlachodimos, 24 anni, estremo difensore del Benfica. A questi va aggiunto anche Trapp, probabilmente il più facile da prendere visto che all'Eintracht è soltanto in prestito (cartellino del Psg).

Per la difesa, se sarà confermato l'arrivo di Gasperini, più Palomino che Mancini, bloccato da Monchi a gennaio. Petrachi amerebbe portarsi da Torino Izzo ma con Cairo che ancora fatica a liberarlo, appare difficile immaginare una trattativa. Stesso discorso in avanti per Belotti che insieme a Zapata sono due nomi sul taccuino del ds salentino. Offerti nei giorni scorsi Llorente (Tottenham), Kruse (Werder) e Benedetto (Boca). Per la mediana, oltre al sogno Barella, il nome che piace a Petrachi è quello di Ozakyup.