rassegna stampa

Da Berbatov a Milinkovic quando si va in retromarcia

Malcom l'ultimo esempio di giocatori in preda a improvvisi tormenti

Redazione

Tu chiamali se vuoi ripensamenti. Rombo di tacchetti, poi subito marce indietro di giocatori in preda a improvvisi tormenti. Malcom nemmeno sale sul volo per Roma, causa estrema chiamata da Barcellona. La memoria del calcio, come scrive Abbate su Il Messaggero, insegna che spesso il tradimento last minute si consuma con questa freddezza. Berbatov fece addirittura litigare Fiorentina e Juventus, salvo lasciare entrambe con un palmo di naso, per accasarsi poi in Premier League al Fulham.

Stop e come back pure per Milinkovic, spedito per forza ai viola dal Genk: Sergej portò un bacione di Giuda a Firenze per poi scoppiare in lacrime in conferenza stampa perché aveva già promesso le sue future magie ad un’altra acquirente. Esattamente la Lazio, che pure qualche anno prima era stata beffata così dagli odiati cugini giallorossi per il compianto Astori, nonostante il disperato blitz del ds Tare nel ritiro del Cagliari a Sappada.

Per chiudere l’almanacco basti ricordare pure la schizofrenia di qualche caso con la stessa maglia. Non solo il ritiro-dietrofront-ritiro a Verona come Cassanata suprema, l’anno scorso Donnarumma lasciò il Milan, salvo poi fare retromarcia con un bel contratto ultramilionario. Vado via, anzi no. Testacoda.