Comportamento irreprensibile fuori dal campo e mai una polemica davanti alle telecamere: Bryan Cristante è il calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero.
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Cristante, anche mediano va bene
Sia con il Cska Mosca che ieri nel poker alla Sampdoria, l’ex Atalanta ha tirato fuori la grinta e ha dimostrato continuità nelle fasi di interdizione e attacco
Di Francesco in molte occasioni gli ha concesso fiducia, le uniche partite in cui non è stato chiamato in causa sono state quelle contro Real Madrid e il Frosinone, per il resto ha sempre giocato o da titolare (7) o da subentrato (7). Sono due match, però, che Bryan sembra aver cambiato marcia e guarda caso coincidono con l’infortunio al ginocchio di De Rossi: l’ultima partita del capitano romanista è stata contro il Napoli, poi Eusebio al Franchi ha scelto Zaniolo lasciando Cristante in panchina ed è in quella occasione che probabilmente qualcosa è scattato.
"Jesus ha fatto bene a toccarla perché non sai mai se la palla entra in rete. Avevo bisogno di un periodo di ambientamento, ma ora stiamo crescendo e ci stiamo trovando di più tra noi nuovi. Abbiamo recuperato i meccanismi giusti", ha detto il centrocampista a fine gara. L’allenatore da inizio stagione lo ha schierato sia sulla trequarti che in mediana: "Mi trovo bene in entrambe le posizioni, quando si cambia tanto non è mai facile cominciare forte sin da subito".
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