rassegna stampa

Crestoso e Pelatoso, neologismi all’accademia del gol

Sei presenze complessive con la maglia giallorossa e quattro gol. Stephan probabilmente neppure nei sogni più belli aveva immaginato un ritorno in Italia così scintillante. Il Faraone è rinato anche e soprattutto grazie a Luciano Spalletti

Redazione

E' stata la settimana dei neologismi, grazie al boom di petaloso. In casa Roma ora splende più che mai il crestosoEl Shaarawy: sei presenze complessive con la maglia giallorossa e quattro gol. Stephan probabilmente neppure nei sogni più belli aveva immaginato un ritorno in Italia così scintillante. Sotto gli occhi di Mauro Sandreani, spedito al Castellani dal ct Antonio Conte, El Shaarawy ha segnato due gol e rafforzato la convinzione di poter indossare la maglia azzurra a Euro 2016. Ieri a Empoli una prestazione cominciata alla grande, con la rete (bellissima) dopo pochi minuti che ha spaccato in due la partita, e chiusa con il tocco a porta vuota per la prima doppietta da dedicare alla Sud.

Stephan può contare sulla collaborazione di un tecnico come Spalletti, pronto a dare consigli al bomber di serata un attimo dopo averlo richiamato in panchina per far entrare Dzeko. Il tecnico toscano, scrive Mimmo Ferretti su "Il Messaggero", l'ha atteso a bordo campo, l’ha inchiodato lì con poche ma chiare parole spiegandogli le cose che non gli erano piaciute e anche quelle che invece lo avevano accontentato. Poi, una pacca sulle chiappe per mandarlo in panchina a riposare. Il pelatoso Lucio ha contribuito più che mai alla rinascita del Faraone.