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rassegna stampa
Consapevoli dei limiti ma convinti delle qualità
L'Italia divideva, ora sorprende
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"Dobbiamo dare atto a Prandelli e alla squadra che le convinzioni dichiarate alla vigilia su condizione fisica e determinazione a ben figurare si sono rivelate tali. Nonostante l’infortunio a De Sciglio e la tegola Buffon, le tensioni del debutto e le pesanti condizioni climatiche, l’Italia ha risposto al meglio. Sirigu ha confermato qualità e affidabilità da titolare, la squadra tutta ha saputo soffrire nei momenti difficili, compattandosi e correndo sino all’ultimo, senza accasciarsi in preda ai crampi come accaduto a più di un inglese. Prandelli è allenatore che sa il fatto suo. Da tempo aveva programmato come affrontare il debutto.
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"La scelta di giocare con 5 centrocampisti e un solo attaccante si è dimostrata giusta e mirata. Pur rendendoci la via del gol difficile e articolata, la formazione schierata è stata corretta per quel tipo di avversario e in quelle condizioni climatiche. L’Italia ha infatti gestito con equilibrio la partita, senza per questo rinunciare ad essere pericolosa. Marchisio e Candreva hanno svolto benissimo il ruolo di incursori e Pirlo, seppur defilato rispetto al tradizionale ruolo di playmaker, ha comunque dispensato saggezza, svincolandosi da qualsiasi marcatura studiata da Hodgson. Al nostro ct va poi dato il merito di aver inventato e quindi investito su Matteo Darmian.
"La sicurezza e la semplicità delle sue giocate sono state impressionanti, si è ritrovato titolare al Mondiale, senza alcun timore, da calciatore esperto e maturo. Infine, nonostante il pressing dell’opinione pubblica e del compagno Immobile, Balotelli ha confermato di essere calciatore di caratura internazionale. Ieri, come due anni fa agli Europei, ha dimostrato che può fare la differenza.
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"Proiettiamoci ora verso il match con il sorprendente Costarica, consapevoli che oltre ai pregi e a più soluzioni ancora da sperimentare (Cassano, Cerci, Insigne e Immobile) abbiamo evidenti lacune difensive.
"Nonostante lo schermo di De Rossi, più volte il reparto arretrato è stato sul punto di capitolare. Paletta è quello che ha fatto peggio. Chiellini non sembra più in grado di giocare con profitto da esterno. Troppo spesso siamo portati a pensare che gli altri siano meglio di noi.
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Il nostro calcio non è più competitivo economicamente e spettacolarmente come un tempo ma una nazionale che abbia valori tecnici e temperamentali di assoluto livello può ancora esprimerla.
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