Parola alla difese. Sì perché nessuno in serie A e in Europa (nei 5 tornei più importanti) segna quanto Roma e Atalanta con i reparti arretrati, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.Dodici gol a testa, con i giallorossi che si fanno leggermente preferire avendo segnato complessivamente 37 reti, 7 in meno rispetto ai bergamaschi. Tradotto: un gol ogni tre ha il marchio di un difensore.
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Con Mancini e Kolarov le difese vanno all’attacco
Roma e Atalanta hanno segnato dodici gol a testa con i difensori. Nessuno come loro in serie A e in Europa
Capifila di questa singolare attitudine sono Kolarov da un lato e Mancini dall’altro. Cinque gol a testa per il 33enne serbo e il 22enne italiano, finito da tempo nel mirino di Monchi.
I gol di Kolarov sono tutti con il sinistro. Più variegato il campionario di Mancini: 2 di testa, altrettanti di destro e uno di sinistro. Implacabili cecchini quando prendono lo specchio della porta: 5 gol su 10 per il serbo (sui 22 tiri totali), addirittura 5 su 8 per il difensore di Gasperini (sui 21 tentativi complessivi). Dopo di loro ci sono Fazio e Hateboer (3 centri), Florenzi (2) e poi Juan Jesus, Manolas, Palomino, Djmsiti, Castagne e Gosens. Sui gol da palla inattiva la squadra di Di Francesco è prima a quota 14. Seconda? Nemmeno a dirlo: l’Atalanta con 10.
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