rassegna stampa

Chivu: “Dzeko-Icardi, ecco la sfida”

Il doppio ex difensore: "Edin e Mauro hanno una cosa in comune: fanno gol. I numeri sono dalla loro parte"

Redazione

"Inter e Roma sono due grandi squadre, si giocano con la Lazio la qualificazione in Champions. Sono in crisi? Non diciamo così", il giudizio di Cristian Chivu, ex difensore delle due squadre, intervistato da Salvatore Riggio per Il Messaggero."Juventus e Napoli hanno qualcosa in più. Per Inter e Roma è fondamentale arrivare tra le prime quattro in classifica. Sarà una gara bellissima".

Come vede la Roma?

"Mi ha stupito tanto. Nonostante i molti cambiamenti, dalla cessione di Salah che dava qualcosa in più nelle ripartenze e l'arrivo di Eusebio Di Francesco, è una squadra preparata alle grandi sfide. In Europa sono finiti primi in un girone difficile con Chelsea e Atletico Madrid".

Però, ora Roma e Inter stanno attraversando un periodo di crisi.

"Sono momenti normali. La sosta è arrivata al momento giusto per entrambe".

Sarà Dzeko contro Icardi?

"Hanno una cosa in comune: fanno gol. I numeri sono dalla loro parte".

Come giudica, invece, il lavoro di Di Francesco?

"Mi piace tantissimo, ma già dai tempi del Sassuolo, che ha portato in Europa League. Non è facilissimo lavorare in un ambiente come Roma, ma Eusebio è una persona tranquilla, che sa gestire le pressioni. In futuro farà tante belle cose".

Il caso Nainggolan.

"Premessa che bisogna essere dentro uno spogliatoio per capire certe dinamiche, posso dire che Di Francesco l'ha gestita bene. È stata una scelta condivisa con la società e io avrei fatto lo stesso".

Sul mercato serve qualcosa alla Roma?

"Quella giallorossa è una rosa importante e Di Francesco ha più scelte. Inoltre, aspettiamo tutti le giocate di Schick. Secondo me è uno di qualità".

Chiudiamo con il più grande giocatore della Roma: Francesco Totti.

"È una persona che può trasmettere tante cose. Certo, ha molto da imparare, ma intorno a sé ha le persone giuste. Diventerà un grande dirigente, visto che non vuole fare l'allenatore".

Se un giorno Totti decidesse di allenare?

"Ha le carte in regola per fare allenatore, ma secondo me resterà a fare il dirigente. Gli piace di più vestirsi in giacca e cravatta (ride, ndc)".