rassegna stampa

Che bella cosa quella rabbia da gol

Dzeko dopo due mesi esatti dalla trasferta di Milano ha ritrovato il gol in campionato; Strootman ha trovato la sua prima rete in questo torneo, imitato più tardi da Pellegrini

Redazione

Tre punti con tre gol e tante, tantissime occasioni sprecate sul più bello. Missione compiuta e con uno sforzo accettabile, come scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. Dzeko dopo due mesi esatti dalla trasferta di Milano ha ritrovato il gol in campionato; Strootman ha trovato la sua prima rete in questo torneo, imitato più tardi da Pellegrini. Tre reti e, curiosamente, tre esultanze rabbiose. Buon segno.

Dzeko, ad esempio, dopo aver visto il pallone alle spalle di Gomis ha mandato platealmente a quel paese la malasorte, prima di essere circondato dall'abbraccio affettuosissimo dei compagni. Strootman, appena spaccata la porta sotto la Nord, ha preso il pallone e con un pugno l'ha spedito lontano, allontanando così anche le critiche che lo avevano accompagnato nelle ultime settimane. Pellegrini, infine, per festeggiare la sua prima rete da grande con la Roma, e proprio sotto la sua Sud, ha scaricato la rabbia accumulata in precedenza.

Buon segno, ripetiamo, perché vuol dire che i giocatori della Roma hanno fame, tanta fame. Un po' meno affascinante, invece, l'ennesimo calcio di rigore da pollo regalato da Manolas agli avversari. Dopo il braccio nel derby, la cintura di ieri ai danni di Mora. Domanda: c'era davvero bisogno? Risposta: no.