rassegna stampa

Cerci rallenta la sua Roma

(Il Messaggero – U.Trani) Il primo pari della stagione fa arrabbiare la Roma. E’ il segnalemigliore nel viaggio in Piemonte, dopo una prestazione in altalena e alla fine decente.

Redazione

(Il Messaggero - U.Trani)Il primo pari della stagione fa arrabbiare la Roma. E’ il segnalemigliore nel viaggio in Piemonte, dopo una prestazione in altalena e alla fine decente. Garcia e il suo gruppo non vogliono lasciare niente alle avversarie che, dopo questo weekend, si avvicinano alla capolista: la Juve e il Napoli adesso sono a tre punti. Il Torino, dunque, interrompe la magnifica striscia storica dei dieci successi: i giallorossi, in vantaggio con Strootman nel primo tempo, subiscono lo sgarbo dell’ex Cerci, primo a segnare a De Sanctis dopo Biabiany per un’imbattibilità di 744 minuti. L’arbitro Banti non convince: nell’azione del gol granata, perdona Meggiorini per una spintina a Benatia e a seguire ignora un fallo di Bellomo su Maicon. Mal’errore più clamoroso è il fallo da rigore non concesso a Pjanic, atterrato in area da Darmian.

MOSSE E CONTROMOSSE Garcia, dopo la Decima, decide di modificareancora il tridente. Il forfait contemporaneo di Totti e Gervinho, pedine fondamentali nel suo copione, comincia a pesare. Pjanic, per la prima volta in questa stagione, si ritrova davanti, a sinistra, ancheseconFlorenzi siscambiano spesso le posizioni. Il bosniaco, quando può, si piazza anche alle spalle di Borriello, da trequartista, per esseremaggiormentecoinvolto. L’escluso, in partenza, è Ljajic. Bradley, titolare solo alla prima giornata contro il Livorno, ritrova il posto a centrocampo. Ventura, dal canto suo, torna alla difesa a quattro: mai successo in questo torneo. Al 4-3-3 del collega rispondeconil 4-2-4,conCerci esterno a destra, le due punteMeggiorini e Barreto, e a sinistra El Kaddouri. Se il Torino punta presidiare le fasce, chiudendosi con il 4-4-2, la Roma cerca di avere sempre l’iniziativa.

IL GRAFFIO DI KEVINDietro la Roma cambia tre giocatori su quattro. Si rivede Burdisso, assente dalla finale di Coppa Italia, quindi cinque mesi abbondanti, e diventa il diciannovesimo giocatore schierato da Garcia che ritrova anche i due terzini titolari, Maicon adestra,unpo’ imprecisoin fase offensiva, e Balzaretti che, nonostante il clima ostile, scende con efficacia. DeRossicomandacomeal solito il gioco, mentre Bradley non emerge. A lavorare da interditore e da incursore, è soprattutto Strootman. La sua continuità nella prima parte è premiata al ventisettesimo: Balzaretti imbuca in area per Pjanic che acchitta la palla sul sinistro dell’olandese. Schema da calcio a cinque e 1 a 0 per la Roma che ha appena perso Benatia per la gara con il Sassuolo, colpa di un giallo rimediato a centrocampo per  fallo su Barreto.

LAVORO PER MORGAN Il gol preso sveglia il Torino che è ora un po’ più intraprendente. Spinge sui lati, in particolare a destra. Così, in attesa dell’intervallo, èDeSanctisadareunabellamano ai compagni. Cerci, dopo una punizione alta di un niente, rientra da destro e arrota il sinistro: il portiere si distende e salva in angolo. Proprio a fine tempoblocca la conclusione centrale,ma improvvisa, di El Kaddouri. Ma l’intervento più bello arriverà ad inizio ripresa: su lancio di Basha, sinistro al volo di Meggiorini e replica spettacolare di De Sanctis. Chesi deve arrendere al diciottesimo: su verticalizzazione di Gazzi, Benatia subisce la carica di Meggiorini che appoggia la palla facile facile a Cerci per l’1 a 1 e per l’ottavo gol dell’ex giallorosso. Ventura ottiene il pari dopo aver inserito Immobile per Barreto: sostituzione che fa la differenza. Borriello non è in serata e Garcia interviene: ecco Ljajic che entra benissimo. Fuori Benatia che rischia il rosso, De Rossi dietro e Pjanic a centrocampo con Marquinho alto. Ma ormai è finita. La partita, la serie. Non la Roma. Che resta prima, anche se pareggia per in campionato dopo cinque mesi e mezzo (l’ultima volta a San Siro contro il Milan il 12 maggio).E che merita altri complimenti per quello che ha fatto da agosto a oggi.