La Roma cresce, si scioglie un po’ e guarda al futuro con le solite due certezze del momento: manca un’altra punta di peso, che arriverà (magari non quella che vuole Mou), e Dybala è più che mai l’uomo dei sogni, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. E non certo per le due reti segnate ieri sera all’Estrela. Paulo è la Joya, è la magia, anche nel calcio d’estate, spesso pieno di equivoci e di illusioni o, per dirla alla Mou, di frustrazioni. L’unica incognita sono le condizioni fisiche, ecco perché il reparto ha bisogno di essere rinforzato. La Roma stavolta l’amichevole la vince, con una certa facilità: 4-0. Due reti per tempo.
Il Messaggero
C’è Dybala e la Roma si diverte
A differenza dell’ultima amichevole con il Braga, José non “squalifica” Pellegrini e Dybala (che salteranno la prima di campionato) ma li schiera insieme. Altro esperimento, oltre al doppio modulo nei novanta minuti, 3-5-2 e 3-4-2-1: Aouar con il capitano, due calciatori simili che dovranno imparare a convivere: l’algerino più di movimento, il capitano più adatto al pensiero. L’Estrela è una squadra che gioca un calcio propositivo e pressa molto alto: le occasioni che la Roma crea hanno la stessa matrice, ovvero l’imbucata centrale dopo tanto palleggio dietro, nuovo marchio di fabbrica mourinhano.
La partita si apre nel primo tempo, con Dybala abile a regalare magie e a mettere la firma sul vantaggio della Roma, approfittando di un retropassaggio sbagliato di Miguel: tocco sotto e via. Il raddoppio arriva con una giocata più manovrata e ad alta velocità. Scambio nello stretto tra tre che il pallone lo sanno accarezzare, come Pellegrini, Aouar e Dybala, che finalizza per il raddoppio. Il tris lo firma Llorente dopo una giocata e assist alla Morata di Belotti, che entra anche nella rete di Bove. Il Gallo pian piano impara. Chissà se allo Special basterà.
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