rassegna stampa

Carli accontenta tutti

Il nuovo direttore sportivo dovrà essere meno accentratore e dovrà accontentare le direttive che arrivano da Trigoria e da Boston

Redazione

Per provare a decifrare il post Sabatini bisogna partire dai motivi del suo addio. Perché nell’esperienza a Roma, Sabatini è diventato più di un ds. Si era abituato a fare tutto da solo, avendo carta bianca per 4 anni. Poi tra dissidi interni, intromissioni sul suo operato e diktat dall'alto, in Sabatini è maturata una scelta chiara e definitiva. Risolvere il contratto a fine giugno.

Secono l'edizione odierna de Il Messaggero, da Bostonvogliono creare un pool di lavoro con la supervisione costante di Zecca. Ma Spalletti è stato chiaro su questo punto: vuole accanto un operatore che conosca il mercato. Due quindi le ipotesi: Balzaretti o un ds molto meno accentratore di Sabatini. Un direttore sportivo competente e bravo ma che faccia solamente il suo lavoro.  Un identikit che sembra essere la fotografia di Carli, ora all’Empoli. Un nome che accontenterebbe tutti. Alternative non mancano: una è Gerolin, ora al Palermo, che ha già lavorato col tecnico a Udine. Intanto oggi Conti incontra la dirigenza. Pronto un pluriennale. Ancora nebulosi i compiti

(S.Carina)