L'Europa che conta si conquista in trasferta. Due gare esterne (Cagliari e Sassuolo) e una all'Olimpico (Juventus) separano i giallorossi dalla prossima Champions, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Un paradosso per i semifinalisti della massima competizione per club, quello di non aver già staccato il biglietto per il prossimo anno, al quale Di Francesco vuol porre rimedio già nel posticipo serale in Sardegna. La Roma è reduce da tre successi consecutivi in campionato (Genoa, Spal e Chievo) e proprio in trasferta ha costruito la base dei 70 punti in classifica (mentre nelle ultime due di Champions ha incassato nove gol e due insuccessi).
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Cagliari trasferta-chiave per la Champions
La Roma gioca fuori casa dove è reduce da tre successi consecutivi in campionato
C'è un numero che torna nei viaggi nella penisola della Roma ed è il 59. Cinquantanove infatti è sia la percentuale delle vittorie nei match giocati lontani dall'Olimpico (10 su 17) che quella delle gare nelle quali Alisson è rimasto imbattuto (10 volte: Atalanta, Benevento, Milan, Torino, Chievo, Verona, Udinese, Crotone, Lazio). Portiere brasiliano che in giro per l'Italia vanta una media di 0.53 gol subiti a partita (in casa è il doppio 1.06). Curiosamente un trend diametralmente opposto (anche) a quello avuto in Champions dove sia la Roma (5 vittorie e un pareggio) che l'ex Internacional (5 cleen sheet consecutivi prima delle due reti incassate mercoledì da Mané e Wijnaldum) hanno invece dato il meglio negli impegni casalinghi, palesando serie difficoltà all'estero.
Dzeko vanta un record curioso: è il giocatore che in campionato ha colpito più pali in assoluto (6). E domani affronta, il centravanti che con lui, ha segnato più gol di testa in questo campionato: 6 Pavoletti, 5 Edin.
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