Penso che un quartiere come l’Appio Latino, con una tradizione radicata nella città, non possa restare senza il simbolo che per decenni ha caratterizzato la sua strada più importante. Mi auguro quindi che un leccio come quello che è stato rimosso due giorni fa possa essere piantato al posto del vecchio, così come accadde 28 anni fa (e questo l’ho letto su Il Messaggero) quando il precedente albero fu sostituito con quello appena caduto. Sarebbe un modo per rendere omaggio al forte legame degli abitanti della zona con il loro territorio, e al tempo stesso si tratterebbe di un gesto per confortare le tante persone che sono affezionate alla città com’era una volta. E un albero come quello dell’Alberone, piantato in un’aiuola che deve essere sempre mantenuta pulita, rappresenta senz’altro il punto di riferimento per tanti cittadini che continuano ad amare questa città. Io lo ricordo perfettamente perché da ragazzino andavo a trovare mia zia Irma che abitava proprio lì, era impossibile non notare quell’...alberone. Spero davvero che Roma possa tornare in fretta ad avere uno dei suoi simboli più popolari.
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Cade l’Alberone, Totti: “Roma non può perdere uno dei suoi simboli”
Il capitano della Roma scrive un suo pensiero sulle pagine della Cronaca de Il Messaggero.
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