Si comincia il 17 agosto, nel cuore dell’estate, e si chiude in primavera, il 25 maggio: 380 partite per assegnare lo scudetto e stabilire chi dovrà scendere in serie B dopo una stagione massacrante, con sole quattro soste e tutte dedicate alla Nazionale, scrive Alberto Della Palma su Il Messaggero. Le date sono ovviamente già stabilite: 8 settembre, 13 ottobre, 17 novembre e 23 marzo. Niente stop sotto Natale e una Befana arricchita dal derby romano, il primo della stagione e attualmente collocato il 5 gennaio. Un solo turno infrasettimanale, unico campionato d’Europa che è riuscita in questa impresa per concedere lo spazio alla nuova Champions: si giocherà il 30 ottobre, settimana libera da impegni internazionali e quindi dedicato soltanto alla corsa scudetto.
Il Messaggero
Befana col derby. Roma, che finale
Si comincia subito con una giornata in programma nel week end post Ferragosto, con turni di gioco alle 18.30 e alle 20.45.
Il primo derby il 5 gennaio, dicevamo, ultima giornata del girone di andata di un calendario asimmetrico, che prevede il ritorno, con la Lazio in casa, il 13 aprile, alla 32ª giornata, quando la Roma sarà al centro di un tour de force terribile, quasi una scalata dell’Everest. Senza sapere se sarà ancora impegna ta in Europa League e in Coppa Italia, la squadra giallorossa dovrà affrontare tra la giornata numero 31 e la numero 37 la Juve, la Lazio, l’Inter, la Fiorentina, l’Atalanta e il Milan. Per De Rossi un ciclo terribile, che può decidere il destino della Roma in meno di due mesi.
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