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Il Messaggero

Arriva Friedkin, capolinea Juric

Arriva Friedkin, capolinea Juric - immagine 1
Dan e Ryan pronti a sbarcare: il destino dell'allenatore appare ormai segnato. Mancini è il nome che intriga ma l'ex ct nega contatti. Nuovo Ceo: sondato Perrelli
Redazione

Siamo arrivati all'ultima spiaggia. E stavolta i Righeira con l'intramontabile Vamos a la Playa che veniva suonato e ballato malinconicamente sulle tribune del Re Baldovino giovedì sera, non c'entrano nulla, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Con lo sbarco dei Friedkin in città la sensazione è quella di essere all'alba di una nuova rivoluzione. L'ennesima. Che Juric sia arrivato al capolinea è ormai il segreto di Pulcinella. Al tecnico croato probabilmente non basterà nemmeno vincere contro il Bologna. Sinora a salvarlo è stato il temporeggiare della proprietà. Perché dopo Fiorentina-Roma c'è stata molta incertezza se fosse il caso di affidare la squadra ad un altro traghettatore (il nome più papabile rimane in quest'ottica Ranieri che poi in un secondo momento potrebbe ricoprire il ruolo di dt) oppure virare decisamente su figure che potessero ga-rantire, almeno agli occhi della piazza, un futuro. Il problema è che per questo secondo profilo i nomi sondati e proposti dalla Re-exo di Gould - Mancini, Terzic, Lampard, Sousa e Potter - convincono fino ad un certo punto. E se richiamare De Rossi non è nei programmi, il rischio di commettere lo stesso errore fatto con DDR è dietro l'angolo. Mancini o Allegri sarebbero la soluzione più semplice per acquietare una tifoseria in subbuglio e disorientata ma anche la più onerosa. Ad oggi, però, nessuno dei due è stato chiamato. Nemmeno sondato con un sms.

Limitare però il discorso esclusivamente all'allenatore rischia di essere fuorviante. Perché senza una società alle spalle anche un mostro sacro come Mourinho ha fallito. La Roma va dunque ricostruita dalle basi visto che oggi è una grande scatola vuota. Si deve ripartire dalla nomina di un amministratore delegato che "mastichi" calcio e conosca il sistema in cui opera. L'uovo di Colombo così potrebbe diventare anticipare la nomina del Ceo al quale poi delegare (dietro indicazione, of course) la scelta del nuovo allenatore. Un modo scaltro per decidere senza decidere, demandando ad altri che se ne assumerebbero la paternità. Nelle settimane scorse ci sono stati dei sondaggi per conto della proprietà Usa con personaggi in ambito media. Tra questi è stato apprezzato il profilo di Marzio Perrelli, attualmente Executive Vice President di Sky Sport. Ma quello che vogliono fare, lo sanno soltanto Dan e Ryan. L'unica certezza è che il redde rationem è arrivato. Dalla prossima settimana, a meno di nuovi colpi di scena, nascerà una nuova Roma con Ceo e allenatore inediti. Non resta che attendere.