rassegna stampa

Ale, i muscoli del capitano

"Nella Roma essere capitano è un onore. Anzi, una missione da onorare, alimentata da due principi fondamentali: l’essere romano e romanista"

Redazione

Nel calcio, così come nella vita, arriva un momento in cui è necessario prendere in mano la situazione. Bisogna dimostrare forza e personalità, oltre che la capacità di trascinare la squadra.

In una squadra come quella giallorossa, la fascia da capitano non la indossa chiunque, perchè è più di questo:"Nella Roma essere capitano è un onore. Anzi, una missione da onorare. E una tradizione che si tramanda di generazioni in generazioni, alimentata da due principi fondamentali: l’essere romano e romanista." dice Ferretti de IlMessaggero. 

E se anche Totti e De Rossi sono d'accordo, a un giocatore come Alessandro Florenzi quella fascia da capitano sta veramente molto bene.

Dopo il gol di Parolo, la Roma ha dimostrato un po' di confusione, nonostante sia riuscita comunque a gestire il vantaggio. Ma è proprio in momenti come questi che serve qualcuno capace di scacciare le ansie e le paure di subire altri gol inaccettabili. E' stato il primo derby da capitano per Florenzi che ha anche lasciato la sua prima firma. Serviva un gesto e Bello de Nonna non si è tirato indietro. Ha ridato ossigeno ed entusiasmo alla Roma.

L'esultanza con De Rossi, l'ultrà seduto in panchina e il solito cuoricino dedicato alla moglie Ilenia, in tribuna con il pancione. Alessandro Florenzi, ai microfoni, si è detto emozionato: «La fascia mi ha dato tanta spinta e coraggio a non mollare anche quando nel finale ero stanco. Il mio primo gol nel derby ha un fascino particolare perché abbiamo vinto e soprattutto perché volevamo regalare ai tifosi, quelli che stavano dentro ma soprattutto a quelli che stavano fuori, questa gioia."

Romano e romanista vero: "Non avevo mai fatto grandi prestazioni nei derby perché li sento particolarmente e non gestivo bene la tensione. Sono riuscito a lavorarci, ora va bene."  Alessandro Florenzi Capitan Futurissimo? Per noi è un grande sì.