Non siamo favoriti per nessuno. Chi scrive e commenta, il nuovo campionato ha una scarsissima considerazione per la Roma di Di Francesco. Prima vengono, naturalmente Juventus e Napoli, ma anche Milan e Inter. Per i più ottimisti, la Roma è da quinto posto e, tanto per gradire, siamo dati per spacciati anche oggi contro l'Atalanta a Bergamo. Forse è meglio così, che partire con il favore dei pronostici e deludere strada facendo. Però tenete tutto a mente, perché basteranno appena 15 giorni per verificare i miracoli di Spalletti, che scenderà all'Olimpico. Perché tanta diffidenza, contro una concessione di credito al buio per le avversarie (tranne il Napoli, che ha fatto la sua parte in una gara ufficiale)? Il mercato pesa moltissimo sui giudizi trionfali e, nel caso della Roma, per i giudizi negativi. La perdita di Salah è sanguinosa, però noi sappiamo che sta tornando Florenzi, che i commentatori avevano perfino dimenticato, quando la Roma è arrivata seconda senza Alessandro. In difesa, un uomo serve per il gioco a quattro, tanto è vero che Spalletti fu costretto a giocare a tre più due. Detto questo, qualcuno discute il centrocampo giallorosso, oppure Dzeko: i giocatori per campionato e coppe ci sono, se l'organico migliora nei prossimi quindici giorni sarà un vantaggio, ma Eusebio Di Francesco non si discute: molti di noi speravano in un suo arrivo al momento giusto, cioè nel primo anno senza Francesco Totti.
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Abbattere subito i gufi
Per i più ottimisti, la Roma è da quinto posto. Perché tanta diffidenza, contro una concessione di credito al buio per le avversarie?
(P. Liguori - Curva Sud)
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