(Corriere dello Sport - R.Maida)- E’ soprattutto colpa dei calciatori che di Zeman se la Roma arranca e si dibatte tra momenti esaltanti e altri psicodrammatici. Ne sono certi tre ex calciatori di Zeman, intervenuti alla presentazione del libro «Zemanologia» scritto dai giornalisti Massimiliano Palombella e Francesca Spaziani Testa.
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«Zdenek un grande, i risultati arriveranno»
(Corriere dello Sport – R.Maida) – E’ soprattutto colpa dei calciatori che di Zeman se la Roma arranca e si dibatte tra momenti esaltanti e altri psicodrammatici.
Gigi Di Biagio, che era il mediano del Foggia e della Roma zemaniani, invita alla pazienza: «Con il tempo i risultati arriveranno. Non possiamo ignorare che buona parte dei giocatori della Roma non conosce la serie A e nemmeno l’Olimpico. Non è semplice giocare a Roma. Sull’allenatore posso dare un giudizio di parte: è un grande, anche se a volte mi faceva arrabbiare. Il suo difetto è che non capisce certi problemi dei calciatori non essendo mai stato calciatore».
Roberto Rambaudi, attaccante esterno che Zeman ha avuto nel Foggia e nella Lazio, è ancora più chiaro: «A me sembra che i giocatori della Roma non abbiano sufficiente intelligenza calcistica. Al di là del 4-3-3, quando hai un compagno come Totti è facile: basta inserirsi e aspettare il suo passaggio. Se l’avessi avuto io, avrei segnato 20 gol a campionato...[...]».
Chiusura per Luca Marchegiani, portiere della Lazio di Zeman: «Zeman dovrebbe essere più flessibile tatticamente, questo lo sappiamo. Ma è un uomo che con il suo carisma ti conquista subito. E mi pare stia lavorando bene anche alla Roma: basti pensare alla reazione che ha avuto da Osvaldo e De Rossi dopo le esclusioni. Non è vero che i campioni amano fare come vogliono e quindi rigettano un allenatore così: a tutti i calciatori piace essere guidati».
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