Tifosi in rivolta Azioni legali contro il divieto

La Roma però sta cercando in qualche modo di proteggere i suoi tifosi consentendo loro al momento di prenotare un eventuale cambio di posto e di settore. Ovvero, i tifosi che intendevano acquistare biglietti dei settori “proibiti” si possono prenotare per gli unici settori rimasti apertiin attesa del pronunciamento dell’Alta Corte del Coni, che ha rinviato a martedì prossimo la sua decisione dopo aver bocciato il ricorso d’urgenza. 

Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, com’era prevedibile, a tutela dei tantissimi abbonati “innocenti” e penalizzata dalla chiusura delle curve si è mosso il Codacons che si rivolge alla Roma e chiede alla società sportiva di disporre rimborsi in favore dei tifosi.

«Non è sufficiente rimborsare solo i possessori di biglietto per le aree dello stadio chiuse – spiega il Presidente Carlo Rienzi – anche i titolari di abbonamento devono ottenere un indennizzo in relazione al servizio non usufruito. I tifosi sono sul piede di guerra e già pronti ad una class action.