La Roma delle prime partite ha mostrato un'efficacia che si è persa nelle ultime giornate. Questa l'analisi del Corriere dello Sport, che ripercorrendo il percorso della Roma sottolinea come la squadra abbia massimizzato al meglio i suoi sforzi nelle prime 10 partite, non riuscendoci nelle ultime quattro uscite: ad esempio, con Totti un tiro su due diventa gol. La quota precipita al 17,3% quando lui è assente. Complessivamente, la Roma ha trasformato in gol il 35,8% dei tiri indirizzati verso lo specchio della porta avversaria, con una netta differenza però tra le prime otto partite e le ultime sei disputate. Con Totti in campo, infatti, la media si aggirava attorno al 49,8%, senza il capitano, la media è precipitata al 17,3%: la Roma nelle ultime sei gare ha segnato un solo gol a partita, restando a bocca asciutta contro il Cagliari. Tuttavia non è una questione di volume di gioco: con Totti in campo, infatti, la Roma tirava verso lo specchio della porta avversaria circa 15 volte a partita; senza il capitano la media sale a 16. A fare la differenza è la precisione: nelle partite giocate senza Totti la Roma ha faticato di più a centrare la porta. Inutile evidenziare come manchi di velocità la manovra senza il numero 10 giallorosso: aumenta il possesso palla, ma diminuiscono drasticamente le verticalizzazioni per Florenzi e Gervinho.
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Stesse chance più precisione con il capitano
La Roma delle prime partite ha mostrato un’efficacia che si è persa nelle ultime giornate.
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