rassegna stampa

Roma, Totti al pi? presto

A Trigoria si pensa solo all’allenatore e tutte le altre situazioni pendenti sono messe da parte.

finconsadmin

A Trigoria si pensa solo all'allenatore e tutte le altre situazioni pendenti sono messe da parte. Cos? come scrive oggi il Corriere dello Sport, anche quella legata al rinnovo del contratto di Francesco Totti?che scadr? alla fine del prossimo campionato.?

In qualsiasi mondo normale sarebbe una formalit?, nessuno legge niente, si prende un modulo precompilato, si aggiungono nomi e cifre e si firma. Nel calcio l?ultima cosa normale rimasta sono i tifosi e sia la Roma, con le sue peculiarit? aggiuntive, sia Totti sono parte integrante di questo pianeta impazzito. Che la Roma americana lasci Totti senza contratto per altre due stagioni ? impensabile.

Lo stesso Totti peraltro sta aspettando l?annuncio ufficiale del nome dell?allenatore per sedersi davanti a quel modulo precompilato.

Ad esempio, va ricordato come i rapporti del capitano con Roberto Donadoni all?epoca della Nazionale non fossero esattamente da convento delle carmelitane. E? per questo che finora nessuno ha avuto n? tempo n? voglia di discutere quel poco che c?? da discutere sul prolungamento della carriera di Totti. Sbloccata l?animazione sospesa che ha colto la Roma nella serata della finale di Coppa Italia - possiamo discutere se sia cominciata durante o dopo la partita -, l?attivit? riprende a scorrere.

L?unico punto dubbio di tutta la costruzione del monumento conclusivo alla carriera di Francesco pu? essere la formula da usare per concedere al capitano la possibilit? di tagliare corto con il calcio in qualsiasi momento, in base al fluire delle forze e della voglia di sacrificarsi. Questo si risolver?. Sui soldi c?? poco da scervellarsi: Totti rinuncer? a una fetta di stipendio e nei pressi dei quarant?anni ? anche nornale. Quattro milioni a stagione gli basteranno e avanzeranno. Tanto pi? che il capitano non ha mai avuto problemi a sfruttare la sua immagine alla maggior gloria della Roma e di se stesso.

Oggi come oggi tutto possono permettersi i bostoniani e i loro agenti in loco tranne che perdere Totti, il suo carisma, perfino il suo contributo tecnico visto che in questa stagione a conti fatti il migliore della squadra ? stato ancora una volta lui. Con i tifosi in stato di agitazione permanente ci mancherebbe solo l?ostracismo all?idolo della torcida e al simbolo della citt?: sarebbe come dimenticare una scatola di cerini in qualche angolo di una casa di carta. Il problema ? un altro. Intorno a Totti, fulcro o decorazione che lo si voglia considerare, va allestita una squadra di giocatori di qualit? e dal carattere pi? spinoso dei cherubini di cui al momento la squadra ? piena. In tal caso la permanenza del capitano avr? un senso. Altrimenti i tifosi andranno allo stadio, finch? ne sentiranno il desiderio, a godersi raffinatezze tecniche fini a se stesse, ad applaudire gol e record e mai vittorie che cambino la vita.