rassegna stampa

Roma, ora serve l’hombre diagonal

(Corriere dello Sport – R.Boccardelli) – C?era l?hombre vertical, che per? giocava talmente orizzontal che i giocatori della Roma scambiavano le panchine con le porte.

Redazione

(Corriere dello Sport - R.Boccardelli) - C?era l?hombre vertical, che per? giocava talmente orizzontal che i giocatori della Roma scambiavano le panchine con le porte. Arriv? poi l?hombre immutabile che giocava talmente vertical che i suoi giocatori si dimenticavano l?esistenza degli avversari, soprattutto dopo aver perso palla nell?ennesima, improbabile verticalizzazione. Ed ecco ora l?hombre che in otto anni non aveva detto una parola e che quando gli hanno dato un microfono... son dovuti intervenire i reparti speciali per farlo smettere. A noi basterebbe un uomo diagonal!!! S?, un allenatore che spieghi ai suoi giocatori (che istintivamente lo sanno e lo fanno gi?), gli elementi base, i primi rudimenti della tattica calcistica, quelli che si apprendono a Coverciano, ma anche nei corsi regionali per allenatori dilettanti. Per esempio che il calcio ? soprattutto un gioco ?diagonale?, dove per far bene devi correre in diagonale, con e senza palla. Se con Luis Enrique la squadra masticava orizzontalmente il pallone senza trovare mai una via di uscita (gli avversari ovviamente aspettavano l?errore per ripartire velocemente), con Zeman la filosofia diametralmente opposta ha fornito gli stessi effetti: tanti palloni persi e avversari di corsa verso il gol.

Avete mai visto un portiere dare verticalmente il pallone al difensore centrale che lo d? verticalmente al centrocampista centrale che lo d? verticalmente al centravanti e questo segna? Si pu? fare solo se davanti non ci sono avversari. Altrimenti non funziona. Certo, ? un paradosso, un?estremizzazione, ma ? anche vero che nella ricerca dell?equilibrio perduto, pensare diagonale ? una ricetta da seguire. Correndo in diagonale senza palla si accorciano le distanze verso gli avversari. Si copre pi? velocemente la zona lasciata scoperta da un compagno di squadra, si ha una migliore visione periferica. Con la palla si difende meglio la stessa. In fase d?attacco, senza palla, ci si mette in condizione di vedere la porta una volta ricevuta. [...]