(Corriere dello Sport-A.Ghiacci)Evidentemente qualcosa c’è stato. Forse anche più di qualcosa: contatti, telefonate, sensazioni, richieste di gradimento. Di un possibile passaggio di Quagliarella alla Roma si parla almeno da un paio di stagioni. Poi, però, le strade del mercato non sono mai coincise. «Io non ho nulla contro Zeman - ha detto l’attaccante della Juventus a “Chi” - anzi, se devo essere sincero, lo stimo. Fa un gioco offensivo ideale per gli attaccanti. Un giorno mi piacerebbe essere allenato da lui. Nella vita mai dire mai»
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Quagliarella sta con Zeman
(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Evidentemente qualcosa c’è stato. Forse anche più di qualcosa: contatti, telefonate, sensazioni, richieste di gradimento.
. Questo è un segnale bello e buono. Con il club bianconero l’ipotesi era stata toccata. Ma c’era un problema: l’estate scorsa era partito tutto dalla Juve che chiedeva Osvaldo. L’italoargentino però non si è mosso e così Quagliarella, che sarebbe potuto rientrare nell’affare, è rimasto in bianconero. E oggi è difficile anche solo immaginare che la Roma possa tornare a pensare alla cessione di Osvaldo a gennaio. Semmai, se ne potrà riparlare a fine stagione. Anche se va detto che nel momento in cui la Roma dovesse tornare a riflettere sulla cessione di Osvaldo, l’ipotesi più probabile sarebbe una cessione all’estero.
SEGNALE - Certo è che quello di Quagliarella è un segnale importante. Un messaggio che di solito nel mondo del calcio non si lancia così, tanto per caso. La prima reazione l’attaccante napoletano l’ha scatenata sui blog dei tifosi juventini. Inaccettabile, per il pubblico bianconero, un tale apprezzamento nei confronti del tecnico che da tutti è riconosciuto come il nemico. Da oltre dieci anni le polemiche non accennano a placarsi: Zeman, per la Juventus, è il responsabile delle accuse chepoi hanno portato ai processi e alla fine di una fase del calcio italiano, sfociata in Calciopoli. Quagliarella non ci ha pensato e ha detto una cosa normale: un attaccante dovrebbe sempre essere contento di essere guidato da un tecnico come il boemo. (...)
SOCIETA’ - Intanto, mentre il direttore dell’area digital business Shergul Arshad ha detto che «con i social network siamo più vicini ai nostri tifosi e nei prossimi giorni ci saranno altre novità» , la dirigenza giallorossa è molto attenta a ciò che sta accadendo intorno alla sentenza del giudice sportivo che aveva sancito lo 0-3 per la partita di Cagliari mai disputata. Al di là del ricorso al Tar del club rossoblù presentato ieri, in cui la Roma non c’entra nulla, c’è attesa per il verdetto della Corte di giustizia federale che arriverà domani pomeriggio. A Trigoria c’è sempre cauto ottimismo: la Roma è convinta di aver rispettato tutte le regole e di essersi messa a disposizione in tutto e per tutto, sia del Cagliari che della Lega. I tre punti a tavolino, insomma, sono stati incassati come sacrosanti. Ma se la Cgf dovesse rivedere la decisione del giudice sportivo, il club giallorosso non si farà trovare impreparato: è già stata confezionata, infatti, una memoria difensiva preventiva, da tirare fuori solo nel caso fosse necessaria. Ma tutto lascia credere, nonostante Cellino le stia provando tutte, che il verdetto non sarà rivisto.
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