rassegna stampa

“Non parlo di futuro. Per me conta solo che la Roma vinca”

(Corriere dello Sport-R.Maida) Un boato enorme all’inizio, un applauso speciale alla fine. L’Olimpico ha deciso di non avere dubbi, ha preso posizione senza remore, accompagnando la vittoria della Roma con quel coro Daniele, De Rossi, ehe-oho

Redazione

(Corriere dello Sport-R.Maida) Un boato enorme all’inizio, un applauso speciale alla fine. L’Olimpico ha deciso di non avere dubbi, ha preso posizione senza remore, accompagnando la vittoria della Roma con quel coro Daniele, De Rossi, ehe-oho

che è un’apertura di credito illimitata verso una pietra miliare di ieri, oggi e domani. De Rossi, ha visto quanto amore? «Non credo che i tifosi mi abbiano dedicato una standing ovation pensando al mio futuro. L'hanno fatto perché contro il Chievo sono stato sostituito per la prima volta negli ultimi due anni. Per il resto, il rapporto con loro va avanti da una decina d’anni, non ci sono mai stati problemi» .

AMORE -Già. Ma bisognava guardarlo negli occhi, De Rossi, mentre si piazzava una borsa con il ghiaccio sulla coscia che da un mese lo fa penare eppure, (...), sussultava in panchina con il furore di un tifoso per l’errore sotto porta di Gago. Questo non è l’atteggiamento di chi ha scelto di andare via dalla Roma, anche se la sua frase sul contratto tiene aperto il dibattito: «Io ho le idee chiare, molto chiare su quello che voglio. Sono consapevole di ciò che si dice e di ciò che non si dice. Ma siccome c’è un’attenzione mediatica incredibile sulla mia vicenda, preferisco non parlare e continuare a lavorare. Non vivo per andare sulle prime pagine dei giornali, invece questo sta accadendo spesso. Non che mi spaventi, ma mi sorprende» . Poi le parole che potrebbero rasserenare i tifosi, o almeno distrarli: «Va tutto bene, purché vinca la Roma» . Non il Real Madrid, non il Manchester City. La Roma. La sua Roma.

IL CAPO -Non chiude la questione neppure Franco Baldini in un’intervista serale a Raiuno. Cosa sta succedendo? «Succede che è una trattativa e come tutte le trattative ha i suoi tempi. Ognuno cerca di rappresentare il meglio per la propria parte» . La Roma non ha quindi perso le speranze di rinnovare il contratto: «E' sicuramente una partita aperta. E se è aperta, vuol dire che se ne sta parlando» . Si continuerà parlare.

L’ALLENATORE - Invece Luis Enrique è stato diretto sulla trattativa Baldini-Berti: secondo lui, la firma arriverà. De Rossi sorride: «E’ una sua opinione, lui può dire quello che vuole. Non devo commentare, io e lui parliamo molto...» . Ma se l’allenatore si espone così, se a Trigoria si respira ottimismo, qualcosa dev’essere successo negli ultimi giorni. Il protagonista non conferma e non smentisce, limitandosi a ricambiare i complimenti per Luis Enrique: «Ci siamo abbracciati a fine partita perché abbiamo un rapporto ottimo. Mi trovo da dio con lui. Sono contento che la Roma ora gli stia dando soddisfazioni. Secondo me la squadra in questi mesi ha raccolto meno di quanto meritasse: in alcuni casi, come a Genova o nel derby, avrebbe potuto fare qualche punto in più» . De Rossi è soddisfatto dell’atteggiamento della squadra, che non si è persa durante la lunga sosta natalizia e ha cominciato il 2012 allungando a tre la striscia di vittorie: «In altre occasioni ci eravamo adagiati, stavolta invece ci siamo comportati bene dimostrando di essere dei grandi professionisti. Durante le vacanze, per le quali tutti ringraziamo l’allenatore, abbiamo lavorato per presentarci in condizioni ottimali alla ripresa. Ci tengo a sottolineare che non siamo rimasti undici giorni senza fare nulla...» . Al di là della condizione atletica e della qualità del gioco, la Roma sembra ormai avere raggiunto un alto standard di autostima: «Giriamo a meraviglia in questo momento. Stiamo oliando i meccanismi, applichiamo gli insegnamenti di Luis Enrique. E il rendimento in campo lo conferma. Ora nessuno pensa di venire all’Olimpico a vincere facilmente, come purtroppo a volte è successo in passato» . E forse il meglio deve ancora venire.