rassegna stampa

“E' una liberazione. Sono felice per me, per la squadra e per Osvaldo”

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) E alla fine, dopo poco meno di otto mesi, è tornato il gol. O meglio due gol. Importanti, decisivi per la vittoria, la terza nelle ultime tre giornate.

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) E alla fine, dopo poco meno di otto mesi, è tornato il gol. O meglio due gol. Importanti, decisivi per la vittoria, la terza nelle ultime tre giornate.

(...) Totti, dopo l’errore dal dischetto contro la Juve (parata di Buffon), al minuto trentaquattro, si è presentato sul dischetto. Lamela si era procurato il rigore, il numero dieci ha preso il pallone, l’ha posizionato a undici metri dalla porta difesa da Sorrentino e sull’Olimpico è calato il silenzio. Forte, fortissimo, sotto la traversa, alla sinistra del portiere. Una liberazione per tutti. Per Totti, che ha chiesto scusa per il ritardo con cui è arrivata la sua prima rete in questo campionato tramite la maglietta che indossava sotto quella di gioco (mai era rimasto a secco così a lungo nei 19 precedenti campionati di serie A). «Sì, è stata una liberazione. Ero consapevole che prima o poi sarei tornato a segnare. La dedica è per i miei figli, non erano più abituati... (ride, ndr). Scherzi a parte ci tenevo a iniziare bene l’anno nuovo» .

 

RADDOPPIO - Anno nuovo iniziato non bene ma benissimo. Perché nel secondo tempo, quando mancavano dodici minuti alla fine della partita e serviva il gol della sicurezza, Bojan ha portato Cesar al fallo di mano in area. Altro rigore. Stavolta, dopo il primo, meno tensione. Totti lo ha calciato in maniera delicata ma molto angolato, ancora alla sinistra di Sorrentino. E due, totale 209 gol in A, la storia di Totti, la storia della Roma. «Ma su rigore è facile... - ha scherzato ancora - Era una giornata che speravo arrivasse al più presto, la vittoria con due gol. Sono felice per me e per la squadra» . E pensare che l’errore contro la Juventus gli era costata la contestazione e la conseguenza era stata la minaccia: «Se sono io il problema posso anche andare via...» disse prima di Natale. Mai, Totti un problema non lo sarà mai. Forse solo per gli avversari della sua Roma. «Avevamo tutto da perdere dopo quindici giorni di inattività. Avevamo chiuso bene e siamo riusciti a ripartire con lo stesso passo» .

CAMMINO - In settimana, sempre con il sorriso sulle labbra, lo aveva detto ai tifosi fuori da Trigoria: «Una doppietta? Ci spero...» . E’ arrivata la doppietta e il popolo giallorosso ha fatto festa con il suo capitano. Totti pensa al gruppo: «Il momento più duro? Dopo il ko di Firenze, ci sono stati dei problemi con il tecnico e a noi dispiaceva. Il gruppo si è unito, ha dimostrato di tenere a Luis Enrique. E l’allenatore tiene tanto a noi. Adesso ci aspettano diverse partite difficili, ci sono squadre che contro di noi danno il massimo, bisognerà insistere con la stessa voglia e l’atteggiamento mostrato ultimamente» . Poi, ecco il capitano. Che pensa a tutti, anche a chi è indisponibile: «Voglio dedicare un pensiero anche a Osvaldo, mi spiace che sia fuori per infortunio. Era in grandissima forma, è il nostro capocannoniere e un centravanti che fa reparto praticamente da solo. Lui però ha tutta la forza di volontà per tornare presto e noi lo aspettiamo a braccia aperte» .

COMPLIMENTI - In un pomeriggio come quello di ieri pacche sulle spalle, sorrisi, complimenti e battute si sprecano. La festa era cominciata a 3’ dalla fine della partita. Standing ovation per Totti, (...) . Abbraccio, stavolta ancor più sentito di quello di Napoli, con Luis Enrique. Ecco il tecnico: «L’anno scorso è successa una cosa simile e alla fine ha fatto 16 gol. Era solo questione di tempo. Si è preso una bella responsabilità con due rigori in un momento difficile, lui è il nostro punto di riferimento senza alcun dubbio» . Ma Totti in campo è libero: «Si muove liberamente e ha fatto anche un grande lavoro in fase difensiva, questo è importante. Può giocare in qualsiasi ruolo» . Il capitano conferma: «Davanti ho libertà, scelgo la posizione migliore» . Evidentemente la sceglie sempre bene. Totti ha battuto per la prima volta, e anche per la seconda, Sorrentino, tornando a segnare due gol come l’ultima volta a Bari, su rigore (Bari-Roma 3-4, 1º maggio 2011, con Russo, stesso arbitro di ieri). E ora la Roma e i suoi tifosi sperano che la corsa di Totti sia ripresa definitivamente e possa proseguire il più a lungo posssibile. «C’è solo un capitano...»