(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Sempre la solita storia. Miralem Pjanic, quando si tratta di impegni da affrontare con la sua nazionale, la Bosnia, non si tira mai indietro. Il centrocampista si è appena ripreso da un infortunio. Però, nei giorni dedicati agli impegni della rappresentative, ha scelto senza pensarci più di tanto: ieri è partito e ha raggiunto la Bosnia. La squadra di Susic dovrà giocare domani sera in trasferta, in casa della Grecia, e martedì ospiterà la Lituania. «In Grecia dobbiamo giocare senza paura e mostrare le nostre qualità migliori» le prime parole rilasciate da Pjanic, che per la sua nazionale è un punto fermo.
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Pjanic: «Volevo esserci, la Roma lo sa»
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Sempre la solita storia. Miralem Pjanic, quando si tratta di impegni da affrontare con la sua nazionale, la Bosnia, non si tira mai indietro.
RASSICURAZIONI - La Roma in questo caso ha ricevuto tutte le rassicurazioni possibili, sia dal giocatore che dalla federazione bosniaca: non saranno corsi rischi inutili. E’ stato lo stesso Pjanic a confermare«Purtroppo non sarò in grado di giocare in Grecia...» . Meglio così, hanno pensato a Trigoria. In casa giallorossa il ricordo del precedente è ancora fresco nelle memorie: durante il campionato scorso, a febbraio, un Pjanic non al top non rinunciò all’amichevole in Svizzera contro il Brasile. Il risultato? Tornò a Roma infortunato e da quel momento non riuscì più a raggiungere il top della forma. Anche questa stagione, per Pjanic, non è partita sotto le migliori stelle. Per questo la Roma ha provato, come sempre, a fermare il giocatore con l’invio della documentazione medica. L’anno scorso, prima del viaggio in Svizzera, fu Pjanic stesso a dire al direttore sportivo Sabatini che non avrebbe giocato, o che comunque avrebbe chiesto di essere utilizzato solo parzialmente. Niente: Pjanic giocò più di ottanta minuti di amichevole.
IMPEGNI - Ora, peraltro, si tratta di impegni ufficiali: la Bosnia, nel gruppo G delle qualificazione al Mondiale che si giocherà in Brasile nel 2014, dopo due partite è in testa con due vittorie, 12 gol fatti e soltanto 2 subiti, è quindi una candidata importante nel girone che ospita anche la Slovacchia di Hamsik. Uno stimolo in più, insomma, per Pjanic. «Con lo staff medico - ha detto il giocatore della Roma - faremo di tutto per far sì che possa arrivare al cento per cento all’incontro di martedì con la Lituania. Spero che sarà così. La Roma voleva che non giocassi queste partite visto il mio stato di forma, ma alla fine ha vinto il desiderio di essere qua, l’ho spiegato alla società» . Sempre la solita storia, appunto. Ma che succede se anche stavolta Pjanic torna a Roma più infortunato di come è partito?
RIENTRO - Chi invece un mese fa tornò dalla convocazione in Nazionale infortunato è Bogdan Lobont. Il portiere rumeno subì un tremendo trauma addominale che non gli ha permesso di allenarsi per venti giorni. Poi, dopo un controllo da uno specialista, Lobont ha ricevuto il via libera per tornare a lavorare. Non subito forte, però. Tanto è vero che Lobont è tornato ad allenarsi con la squadra soltanto ieri, alla ripresa degli allenamenti a Trigoria. Il portiere ha svolto gli esercizi guidato dal preparatore Nanni, ma servirà ancora qualche giorno per il completo recupero.(...)
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