rassegna stampa

Nel menù entra il rombo alla Zeman

(Corriere dello Sport – R.Boccardelli) – Con le patate, il rombo è quasi imbattibile (al forno s’intende), con Bradley basso, Pjanic e Florenzi ai lati e Totti trequartista (rombo alla… boema) è commestibile, ma forse non il...

Redazione

(Corriere dello Sport - R.Boccardelli)- Con le patate, il rombo è quasi imbattibile (al forno s’intende), con Bradley basso, Pjanic e Florenzi ai lati e Totti trequartista (rombo alla... boema) è commestibile, ma forse non il massimo per i palati più fini.[...]

LE TRE ROME - Tornando all’Adriatico per analizzare la Roma camaleontica e sparagnina (per niente zemaniana) che ha battuto il Pescara, uno degli aspetti più evidenti della prestazione giallorossa, è che la squadra ha iniziato tatticamente in un modo, continuato in un altro e chiuso in un altro ancora. Segno che Totti e compagni non riescono ancora a sviluppare il copione-Zeman e lo stesso tecnico, prendendone atto, viaggia un po’ a vista adattandosi [...]

Dunque la Roma è partita come da programma, con il 4-3-3 da formazione schierata con i pupazzetti e con i movimenti (che dovrebbero essere pressochè automatici) ordinati da Zeman. Ma dopo una decina di minuti, una volta in vantaggio, la squadra ha cominciato a disporsi sul campo in maniera diversa. Più riconoscibile con un 4-3-1-2 con Bradley basso davanti alla difesa e Totti dietro le punte. Per l’appunto un rombo di centrocampo, chissà se preparato dallo chef di Trigoria o se invece venuto naturale agli undici in campo, nel senso che dopo un po’ Totti ha preferito accentrarsi anche per «spostare» Osvaldo più a sinistra permettendo così a Destro di accentrarsi di più. [...]

I CAMBI - Stavolta però non si può dire che Zeman non abbia letto la partita in corso. Preso atto che, colpevolmente, la sua Roma non riusciva a segnare almeno il gol del raddoppio, nonostante spazi e occasioni; preso atto che Bergodi ha abbandonato qualsiasi precauzione immettendo altri due attaccanti, il boemo (immaginiamo tra l’infastidito e il nauseato) ha tolto due attaccanti, Destro e Osvaldo, facendo entrare due centrocampisti, Perrotta e Tachtsidis (Marquinho aveva già rilevato Florenzi ma nello stesso ruolo di interno sinistro). Così la Roma che per oltre un’ora aveva giocato a rombo, ha finito per chiudere con un 4-5-1 ribattezzabile io speriamo che non ci facciano lo scherzetto finale in cui Tachtsidis faceva il centrale, Bradley e Pjanic ai lati, Perrotta e Marquinho più larghi ma con licenza di... difendere. [...]