(Corriere dello Sport-R.Maida) Una carezza da padre, soave come un gelato strappato alla dieta di Riscone, dopo l’incomprensione di pochi giorni fa. Zdenek Zeman applaude Totti
rassegna stampa
«Francesco? Ora corre più di 13 anni fa»
(Corriere dello Sport-R.Maida) Una carezza da padre, soave come un gelato strappato alla dieta di Riscone, dopo l’incomprensione di pochi giorni fa. Zdenek Zeman applaude Totti
per l’abnegazione e le qualità mostrate nel nuovo (vecchio) ruolo che gli ha assegnato contro il Rapid Vienna: esterno d’attacco, a volte interno di centrocampo per facilitare l’inserimento di Pjanic e gestire il pallone. «Mi è piaciuto molto - racconta Zeman nella piccola zona mista dello stadio Hanappi - , ho rivisto il Totti di 13 anni fa. Anzi per certi versi meglio, perché corre di più. E le cose possono solo migliorare, visto che manca molto all’inizio del campionato» . E’ stato sorprendente vedere Totti arretrare sulla linea mediana e rincorrere i corridori austriaci. «Ma lo faceva anche nella mia prima Roma - sogghigna Zeman - quando sulla fascia sinistra si sovrapponevano Di Francesco e Candela. Sono stato io a chiedergli di alternarsi con Pjanic. Purtroppo non abbiamo la profondità e quindi i risultati non sono sempre buoni» . Non vedremo più Totti centravanti? «Contro il Rapid il centravanti è stato Osvaldo. In futuro non è detto che sia così» . Eh già, con Destro le cose cambierebbero eccome: «Sarebbe un acquisto importante, più utile di Borini che faceva l’esterno. Avere tre potenziali centravanti è un problema che qualunque allenatore vorrebbe porsi. Speriamo che la trattativa si concluda» .
SODDISFAZIONE - (...) «Le vittorie aiutano sempre, fanno morale. L’importante è non perdere di vista il momento: non è questo il mio calcio. Il mio calcio si fa a ritmi più alti. Siamo indietro, come è normale che sia, e dobbiamo impegnarci per farci trovare pronti quando le partite conteranno» . E’ contento anche dei giovani, da Florenzi a Romagnoli: «Sono convinto che possano aspirare tutti e due a giocare titolari nella Roma. Stanno lavorando bene» . Come Bradley, che promuove al debutto: «Dopo due giorni di lavoro è stato bravo, non era facile. Ha subito mostrato qualità importanti» . La nota stonata è ancora Lamela: «Ha talento eccezionale» . Pausa: «Ma deve fare di più» .
SGUARDO - La chiusura di Zeman è per Verratti al Psg e per la sparizione del Foggia dal calcio professionistico: «Su Verratti dico che sono contento sia per il ragazzo sia per il Pescara. Con i soldi incassati si potrà costruire una buona squadra. Quanto al Foggia, mi dispiace: siamo già al terzo fallimento in una piazza prestigiosa. Spero che una nuova società possa nascere in fretta» .
BATTUTE- Dietro a Zeman scorrono tutti i giocatori, che hanno fretta di tornare a Roma per due giorni di respiro prima del volo per gli Stati Uniti. Totti non commenta le frasi dell’allenatore ( «Una battuta? La faccio domani, giocando a tennis» ), mentre Miralem Pjanic si dice ammirato dalla classe del suo capitano: «Francesco per noi è il giocatore principale, in qualsiasi posizione giochi. Con lui mi trovo a meraviglia sul campo, sia quando sono a centrocampo che quando vado io ad attaccare. Sono felice se riesco a segnare, come mi è successo qui a Vienna: la mia idea è di crescere e diventare sempre più decisivo per la Roma. Esterno d’attacco? No, in quel ruolo fisso non mi vedo. Preferisco partire da lontano» . Anche Marquinho e Bojan coccolano Totti: «E’ un giocatore fantastico, di una qualità immensa» . Bojan anche stavolta è andato vicino al gol senza trovarlo: «Ma queste partite servono proprio a provare, a fare dei test. I gol arriveranno. Non dobbiamo dimenticare che venivamo da un ritiro molto duro e da un viaggio lungo da Riscone a Vienna. Centravanti o esterno? Per me va bene tutto. Basta giocare» . Un sorriso furbo e via. Buon rientro, Roma.
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