(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Poco più di novanta minuti, spalmati in due partite. Con il Catania, alla prima all’Olimpico, non è riuscito a farsi notare. Voto in pagella: 5. L’ultima volta, a Milano in casa dell’Inter, ha solo partecipato agli ultimi venti minuti di festa per i primi tre punti di questo campionato. Il campionato che deve assolutamente essere il suo: di Erik Lamela. Domenica, complice anche la squalifica di Osvaldo, l’argentino si riprenderà il posto di titolare contro il Bologna, partendo dalla posizione che Zeman ha pensato da subito per lui. Un mancino esterno destro d’attacco è un classico del tecnico boemo. Ora però, Lamela è chiamato al salto, quello vero[...]
rassegna stampa
Lamela: grande investimento, nelle mani di Zeman può consacrarsi star
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Poco più di novanta minuti, spalmati in due partite. Con il Catania, alla prima all’Olimpico, non è riuscito a farsi notare.
CAMMINO - Ventinove presenze e 4 gol al primo anno in Italia. Su tutto, chiaramente, la prima uscita: impiegò solo 7 minuti, nella sfida casalinga con il Palermo, a lasciare a bocca aperta l’Olimpico per un gol da campione assoluto: sinistro a giro sul secondo palo. La dirigenza giallorossa, a partire dal direttore sportivo Sabatini, è assolutamente convinta delle doti di questo ventenne, acquistato l’anno scorso dal River Plate a fronte di una spesa totale (commissioni e bonus compresi) di quasi 20 milioni di euro. Fu il grande investimento della prima campagna acquisti della nuova proprietà: nell’occasione la Roma superò la concorrenza di alcuni dei club più importanti al mondo. Un anno di rodaggio, per riprendersi dalla caviglia infortunata durante il Mondiale Under 20, per prendere contatto con la nuova realtà, per sentirsi a suo agio durante il suo primo vero viaggio lontano da casa. [...]
RILANCIO - Nel caso di Lamela non sarebbe potuto esserci maestro migliore di Zeman. Il tecnico giallorosso lo ha cominciato a seguire fin dai primi giorni di nuova Roma. Lui e Bojan - si è sentito più volte - sono adattissimi per il 4-3-3 di matrice boema. Bojan non c’è più. Lamela sì e, seppur giovanissimo, ha un ruolo importante nella squadra: deve rappresentare il valore aggiunto, con una tecnica che in pochi hanno, con una facilità di corsa che unita a un piede sinistro fatato può trasformarsi in un mix devastante. Zeman lo ha stuzzicato: «Ha capito poco di quello che voglio, per me non esiste un attaccante che gioca di spalle alla porta avversaria...» . Lui sta cercando di abituarsi a un ruolo che non è il suo naturale. Ma quella del trequartista - così è cresciuto in Argentina - è una posizione sempre più rara nel calcio moderno. Oggi la fantasia è delle seconde punte, o degli esterni d’attacco. [...]
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