La Roma ripensa a Gomez

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Due mesi alla riapertura del mercato. La Roma, grazie al lavoro del direttore sportivo Walter Sabatini, non ha perso il filo dei discorsi impostati l’estate scorsa. Ma cosa serve al gruppo di Zeman per poter essere migliore? Esterni, prima di tutto. Difensivi e offensivi. E allora ecco che dal taccuino di Trigoria non sono mai stati cancellati i nomi di Jung e Santon. Il tedesco e l’italiano sono due esterni destri di difesa che potrebbero garantire al 4-3-3 del boemo quella spinta che Piris non sembra ancora in grado di poter fornire con continuità. Dall’altra parte, invece, il rientro di Dodò e la presenza di Balzaretti e Taddei danno maggiore tranquillità. In attacco invece il nome che è tornato di moda è quello di Gomez del Catania: il giocatore sta continuando sulle ottime prestazioni già mostrate nello scorso campionato e a questo punto non è da escludere un investimento giallorosso in tal senso: il presidente rosazzurro Pulvirenti, però, parte da una richiesta di 8 milioni di euro e non sarà facile ottenere sconti. (...)

Intanto però, il club giallorosso sta pensando anche a un difensore centrale. Il quartetto formato da Burdisso, Castan, Marquinhos e Romagnoli forse non convince appieno. Ecco allora che i dirigenti della Roma avrebbero deciso di rinforzare la zona centrale del reparto arretrato. L’ultima idea per gennaio, infatti, riguarderebbe l’ipotesi di acquisto del difensore dello Sporting Braga, il ventottenne Nuno Coelho.

Non è escluso poi che se si dovessero ripresentare alcune interessantissime offerte già arrivate l’estate scorsa per qualche big dell’organico romanista stavolta la società non decida di dare il via libera a qualcuno. Pjanic è uno di questi: i problemi tattici e l’ennesima esclusione arrivata ieri a Parma ne fanno un obiettivo “facile” per diversi altri grandi club europei. Il Tottenham è pronto ad entrare in azione: che succederebbe se a Trigoria arrivasse un’offerta da 20 milioni per il 22enne centrocampista bosniaco? 

Ieri, però, sul difficile rapporto che si è instaurato tra i due e Zeman è tornato a parlare il commissario tecnico dell’Italia Cesare Prandelli:«Quando sono arrivati in Nazionale erano feriti nell’orgoglio perché l’accusa rivolta loro è stata pesante...» . Giusto per ricordarlo: Zeman disse che i due non si impegnavano e che pensavano ai fatti loro. Anche qui una domanda semplice: se i risultati della Roma dovessero tardare a diventare positivi il prolungamento della convivenza sarebbe così semplice da gestire? (...)