La Roma cade: è festa Juve

(Corriere dello Sport - F.M.Splendore) - Era stato annunciato spettacolo. E spettacolo è stato. Quando è così, chi perde ci resta ancor più male, ma una finale così bella, così piena di occasioni da gol, a Viareggio non si vedeva da un po’.

Vince la Juve, ancora una volta: due anni dopo l’ultimo trionfo, per la sesta volta in dieci anni, l’ottava nella storia, come Fiorentina e Milan.

SPRINT JUVE - Un’amnesia più lunga di quella che l’aveva colta con la Fiorentina, mette in ginocchio la Roma, anche perché ad acuirne gli effetti negativi c’è la partenza arrembante della Juventus: il centrocampo e l’attacco bianconero scompaginano la mediana e la difesa giallorossa. La Roma consegna un tempo alla squadra di Baroni che lo capitalizza al massimo, segnando con Beltrame e Padovan le reti con cui il match si è messo in discesa. Il secondo tempo stravolgerà questo copione: la Juve chiusa nella sua area (dopo aver fallito clamorosamente il 3-0 con Padovan prima del riposo) e la Roma che, come con la Fiorentina, ha ancora una volta il merito di ricompattarsi e di crederci fino in fondo, riaprendo la gara al 13' della ripresa con una prodezza di Piscitella. Ma, alla fine, la resa giallorossa. (...)

SOTTO GLI OCCHI DEI BIG - Roma-Juventus, gara attesissima anche per la storia delle due società nel lavoro sui giovani. C’erano Baldini e Sabatini da una parte e Marotta e Paratici dall’altra (esattamente a due file di distanza), ieri al Bresciani. (...9

UN’ALTRA ROMA - Nella ripresa i giallorossi sono tornati con un altro spirito, un’altra voglia. E così ha menato la danza la Roma. Il 2-1 ha cambiato il match, la Juve è chiusa nella sua area, Politano manca il gol del pari, Rubin salva sulla linea su spunto di Piscitella. Anche Viviani chiama alla gran parata Branescu su punizione e in mischia una deviazione di Barba sulla traversa è annullata dalla segnalazione di fuorigioco di Bergonzi. E’ un’altra Roma. Intorno alla mezzora la Juve riprende le misure, non il campo. Ma al 40' arriva un’altra palla gol, stavolta se la gioca in prima persona Spinazzola, anzichè confezionare l’assist: Pigliacelli ancora una volta fa muro (...)