Juve a Trigoria, Roma si spacca

 (Corriere dello Sport - E.Intorcia) - Un pullman tutto nero con scritte bianche ieri mattina si aggirava per il Grande raccordo anulare, direzione Laurentina, con itinerario a sorpresa per ventisette dei passeggeri. Più tardi, quello stesso pullman è sbucato dai cancelli del centro sportivo “Bernardini”, accolto dagli applausi di pochi tifosi con sciarpe bianconere al collo. La Juve a Trigoria, a casa della Roma: tutto vero. Incredibile, impensabile ma tutto vero. Un gesto di assoluta cortesia e di autentica sportività, sottolinea la Juve. [...]

La Roma non ha potuto sottrarsi alla richiesta d’aiuto dei bianconeri, scatenando però la reazione furiosa e indignata di tanta parte del tifo giallorosso che ha visto in questo gesto un ingiustificato assist ai rivali di sempre, che arriva oltretutto in un’estate già piuttosto complicata per quanto riguarda i rapporti fra la dirigenza giallorossa e la piazza. [...]

LA SORPRESA - Dicevamo della complicata vigilia bianconera. A Ferragosto allenamento saltato per le condizioni non idonee del terreno di gioco della Borghesiana, venerdì la scelta di allenarsi a Tor di Quinto ma nel centro della Marina Militare e non all’Acqua Acetosa anche per una questione di riservatezza.  [...] E Trigoria? Ufficialmente la squadra bianconera ieri avrebbe dovuto allenarsi solo al pomeriggio, all’Olimpico. Invece venerdì erano stati già avviati i contatti con la Roma, perché serviva una struttura con altre caratteristiche per poter lavorare anche al sabato mattina. Solo a bordo, quando il pullman era già in viaggio, la squadra è stata informata della destinazione, per prevenire “soffiate” sui social network che avrebbero potuto creare qualche problema logistico.

INVITO - «La Roma ha fatto una cosa molto bella ma anche normale», ha spiegato Conte. Che ai giallorossi lancia un invito: «Quando verranno a giocare contro il Torino, se vorranno li ospiteremo a Vinovo per ringraziarli della disponibilità» . Ancora più diretto Gigi Buffon che conosce bene il peso “politico” del gesto della Roma: «Un gesto di grande sportività e civiltà, purtroppo inusuale nel nostro mondo e che non andrebbe strumentalizzato. A Trigoria siamo entrati con grande rispetto perché non eravamo a casa nostra. Non vado certo a orinare sull’armadietto dell’amico Totti, anzi: prima di andare via, do ancora una strofinata per lasciare tutto ancora più pulito. E’ la strada giusta per crescere e migliorarsi»