(Corriere dello Sport - R.Maida) La nuova proprietà ne ha già persi due su due. Ma c’era un altro presidente, su cui anche a Trigoria adesso scherzano: «Non portava fortuna...» . Ora tocca a James Pallotta. E per lui è una prima volta nel derby romano. «Sono emozionatissimo, è una partita speciale anche per me» ha confidato ai collaboratori da New York, dove è rimasto per affari dopo la partenza di di Franco Baldini. Pallotta ha garantito ai dirigenti che in qualche modo riuscirà a vederla, in albergo o in un ristorante, insieme con il fido Alex Zecca, l’unico ammesso ad assistere alle partite in sua compagnia. Dei Celtics e della Roma, poco cambia, a proposito di scaramanzia.
rassegna stampa
Il primo di Pallotta «Sono emozionato»
(Corriere dello Sport – R.Maida) La nuova proprietà ne ha già persi due su due. Ma c’era un altro presidente, su cui anche a Trigoria adesso scherzano: «Non portava fortuna…» .
IL RESTO - Sarà collegato con l’Olimpico anche il vicepresidente, Joe Tacopina, che ha avuto qualche problema con l’uragano Sandy (un albero è caduto proprio davanti alla sua casa) ma non rinuncerà a collegarsi da New York, alle ore 9 del mattino locali. Un po’ più scomoda la sveglia domenicale per Mark Pannes, a.d. pro tempore della Roma: accenderà la tv da Austin, Texas, dove il calcio d’inizio è alle 8. Emozioni forti anche per il direttore degli affari digitali, Shergul Arshad, americano quasi per caso: parla italiano con l’accento toscano, dopo tanti anni vissuti a Firenze. Il suo profilo Twitter è tutto una fotografia della Curva Sud con Francesco Totti in primo piano.
RAPPRESENTANTE - Ma ci sarà un rappresentante del consorzio anche allo stadio: non DiBenedetto (per carità...), né gli altri soci Ruane e D’Amore, ma Brian Klein, un altro degli uomini di fiducia di Pallotta, inserito qualche mese fa nel Cda della Roma per volere del padrone.
FIDUCIA - Siederà poco lontano da Baldini e Fenucci (mentre Sabatini cambia posto a seconda dell’ispirazione). E proprio Fenucci, ieri ospite del premio Cavalieri della Roma, ha detto: «Il derby non è mai una partita uguale alle altre. La passione e l’entusiasmo di questa città sono unici. Come dice il presidente Pallotta, noi siamo custodi di queste emozioni che la Roma suscita» . Fenucci ha confermato l’impegno della proprietà in chiave futura: «Cerchiamo di ottenere dei risultati sportivi ma anche finanziari. Attraverso l’aumento dei ricavi e la costruzione di nuove strutture (si riferisce allo stadio, questione che sta seguendo in prima persona, ndr) si può diventare competitivi ai massimi livelli per un lungo periodo. Cosa che in passato, nonostante tutti gli sforzi fatti dai presidenti con qualche successo straordinario, non è stata possibile. Vogliamo realizzare i sogni dei tifosi»
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