(Corriere dello Sport-G.Dotto)L?urlo in settimana di Sabatini combinato allo spirito di San Siro fa il suo lavoro per quasi un tempo. Roma viva, fluida, felice di essere Roma. Con il suo vestito di gala, il 4-2-3-1. Fino a quando Rocchi non spedisce il manesco Muntari a smanettare sotto la doccia. E? l?, undici contro dieci, che Totti e compagni perdono la leggerezza di vivere alias calciare. Squadra talmente delicata che il minimo cambiamento di copione, non importa se a favore, la stranisce. Se aggiungiamo che Totti ha un tempo di sontuosa autonomia e poi solo ferraginoso mestiere e che il Lamela di ieri era l?impressionante negazione del Lamela di sempre, ci stava anche, matematica, la beffa orrenda. (...)
rassegna stampa
E ora per tornare in Europa non resta che battere la Lazio
(Corriere dello Sport-G.Dotto) L?urlo in settimana di Sabatini combinato allo spirito di San Siro fa il suo lavoro per quasi un tempo. Roma viva, fluida, felice di essere Roma. Con il suo vestito di gala, il 4-2-3-1.
Detto che ora l?incubo ? apparecchiato e che, per darsi un minimo d?Europa, alla Roma non resta che la Lazio, urge pensare positivo. Non solo all?allenatore che sar? (fondamentale ufficializzarlo prima del 26 per liberare tutta l?emotivit? giusta). Di cose buone e futuribili se ne sono viste diverse ieri. A partire dall?incredibile partita del sottovalutatissimo Bradley. Tonico, duro, sempre in anticipo e sempre a testa alta. Lui, Castan e Marquinho, da non attaccante il pi? vivo di tutti l? davanti (ho un attacco di orticaria se penso che i tre vengono liquidati spesso come acquisti ?sbagliati?) i migliori. Pi? vivo di Osvaldo, Marquinho, a sua volta pi? vivo di Lamela, ma senza mai la semplicit? assassina del killer. Destro ? entrato forse tardi, ha mostrato la solita voglia che diventa smania, il problema ? sempre lo stesso: quanto fa bene di corsa lo spreca di piede.
San Siro ? stata anche la giusta platea per svelare senza pi? dubbi ed equivoci il talento di Dod?. Un suo musicalissimo anticipo al 21? del primo tempo seguito da corsa leggiadra e assist sono stati una roba molto poetica. Vedere lui a sinistra e Marquinhos a destra (fenomeno ovunque) era visione da darsi alla pazza gioia, ora, domani e per sempre.
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