Destro alla Roma: la firma

(Corriere dello Sport -A. Ghiacci) - Due giorni, oggi e domani, dedicati soltanto ai dettagli. Perché se un affare è di tale portata, necessariamente ci vuole del tempo

: serve per darsi appuntamento, coordinare tutte le parti in causa, che non sono poche, telefonare, verificare. Destro ha già accettato il contratto che gli ha offerto la Roma e deve solo metterci la firma. Tra i tanti giri, manca solo questo: arriverà, appunto, tra oggi e domani, non più tardi di lunedì mattina comunque. E, anche se può sembrare strano, l’uomo - o meglio il ragazzo - che non permetterà che ci saranno le tanto temute sorprese dell’ultim’ora, è Valerio Verre.

INCONTRO - Spieghiamo. L’accordo con il Genoa, che era convinto di riscattare la metà del cartellino di Destro dal Siena, la Roma lo ha da giorni. Ricordate Preziosi? «Se lo riscatto, lo do alla Roma...» . E così sarà. Soltanto che nell’accordo per ottenere l’altro cinquanta per cento di Destro dal Siena, il club rossoblù ha messo sul piatto, oltre ai 7 milioni e la metà del portiere Lamanna, anche il prestito di Verre. Che il Genoa deve prima prendere, appunto, dando Destro alla Roma. Giro complicato, insomma. Ma tutto già nero su bianco. «A Roma ci sono Zarbano (ex ad, ora consulente del Genoa, ndr) e Capozucca » ha detto ieri mattina ancora il presidente Preziosi. Il Genoa a Roma? Allora davvero c’è stata qualche manovra di disturbo con tanto di rilancio (leggi Juventus)? No. «Se non ci saranno intoppi - ha continuato Preziosi - la trattativa dovrebbe essere sugellata domani (oggi, ndr). La strada che porta Destro alla Roma ormai è spianata» .

NUMERI - Già, proprio così. Tanto che anche per il Siena è tutto a posto. Ai toscani, per la metà del cartellino dell’attaccante che è stato conteso dalle big italiane, vanno 7 milioni, metà Lamanna e il prestito di Verre. Perché la Roma alla fine ha detto sì anche alla comproprietà di uno dei migliori prodotti del vivaio, il centrocampista classe ‘94 di cui non si sarebbe voluta privare. Oltre a questo, 5 milioni di euro per il prestito oneroso, metà Piscitella e bonus vari: il totale dice oltre 16 milioni. Poi, un accordo di massima per il prestito di Borriello, che alla Roma guadagna circa 5,4 milioni lordi a stagione: il Genoa per un anno garantirà al centravanti 1,5 milioni netti, il resto sarà sempre a carico delle casse di Trigoria. E Destro? Il primo sì dei suoi procuratori, Vigorelli e Contratto, era arrivato mercoledì a Milano. Il secondo c’è stato giovedì a Roma, allo studio Tonucci, dove sono stati stilati i contratti: 1,5 milioni a stagione, ingaggio che salirà nei cinque anni di contratto fino ad oltre 2,3 milioni. Il problema, d’altronde, non potevano essere 300.000 euro di differenza di cui si è parlato da più parti: sarebbe stata la differenza tra l’offerta giallorossa e quella di una delle tre grandi del nord.

ATTESA - Certo è che la Roma, soprattutto nella persona del direttore sportivo Walter Sabatini, dopo il doppio sì a parole, si aspettava anche quello siglato con l’inchiostro. Non tarderà ad arrivare: ci sono due giorni, al massimo lunedì mattina. D’estate un week end di attesa ci può stare, soprattutto dopo un affare così, che ha coinvolto fior di professionisti e fatto “bruciare” i cellulari di tutti. La stessa attesa ha mosso un po’ di nervosismo in Sabatini stesso, sempre convinto, comunque, di aver chiuso il tutto. E anzi pronto a far sapere che se l’affare Destro dovesse saltare, per qualsiasi e a questo punto inspiegabile motivo, per lui sarebbe un vero fallimento, professionale e personale. Ieri nell’incontro col Genoa, tra il ristorante Shangri La e Trigoria, sono stati messi a posto tutti i dettagli del trasferimento. Entro un paio di giorni, con la firma di Destro, tutti i tasselli saranno andati al loro posto. E Zeman potrà cominciare a pensare al tridente con Destro. E se lo facesse già per una delle amichevoli in programma negli States?