De Rossi: “Regalato un tempo, ma bravi tutti”

(Corriere dello Sport - N.Nucci) -Niente triplete per la Roma. In finale di Coppa Italia, prima in campionato, ma la Viareggio Cup la alza la Juventus. I giallorossi escono a testa alta, giocando un grande secondo tempo.

Fatica a trattenere l'amarezza però il centrocampista Federico Viviani che era tornato per la semifinale vinta contro la Fiorentina «Sono rammaricato, perché nel secondo tempo li abbiamo chiusi nella loro difesa ed abbiamo sfiorato più volte il pareggio che avremmo meritato. Il campo pesante, come l'anno scorso, ha sfavorito una squadra come la nostra che predilige il possesso palla. Peccato per il primo tempo, abbiamo sbagliato l'approccio. Ora pensiamo alla Coppa Italia (ancora Juve o la Fiorentina ndr) che ci è sfuggita nel 2011» .

PRECEDENTI - Terza finale del "Viareggio" persa da De Rossi contro la Juve, nel 2004 e 2006 le precedenti. Il tecnico giallorosso è comunque soddisfatto e sottolinea i risultati della sua "mission": «La soddisfazione è Caprari, Piscitella, Viviani e Verre in prima squadra. La nostra missione è sfornare giovani di prospettiva per la prima squadra e prepararli a giocare secondo la filosofia tattica della Roma, una squadra di prima fascia» . Poi De Rossi analizza la finale: «Ci sono state due partite in una, nel primo tempo siamo partiti male, non riuscivamo a esprimere il nostro gioco anche per un campo pesante che ha penalizato le nostre caratteristiche. Ci abbiamo messo anche del nostro, con qualche errore di cui la Juve ha approfittato. Nella ripresa abbiamo messo più cuore e furore agonistico, cambiando atteggiamento pur senza snaturarci. Stilisticamente non è stata la nostra migliore partita, ma posso solo fare i complimenti ai ragazzi. Peccato, c'erano i segnali giusti, dopo essere rimasti in dieci contro la Rappresentativa di serie D e contro la Fiorentina. (...)

FUTURO - Il diesse Walter Sabatini, con l'immancabile sigaretta in bocca, commenta a fine gara.: «Una delle più belle finali del Torneo di Viareggio. Abbiamo risentito delle fatiche dei supplementari con la Fiorentina, la Juve era più fresca ed abbiamo preso due contrattacchi. Poi una ripresa di cuore e tecnica, ci è mancata un po' di fortuna. Avremmo meritato di pareggiare. Con qualità e carattere come queste il progetto Roma può guardare lontano» . Soddisfazione per il difensore Alessio Romagnoli ('95), premiato come il miglior calciatore più giovane della manifestazione