(Corriere dello Sport-F.Pastore)Paese che vai, romanista che trovi. Sono tredici i giocatori della Roma convocati dalle nazionali. (...) Il più raggiante sembra Castan, che a Trigoria ha convinto tutti in poche settimane e ora ha conquistato la prima convocazione con la Seleçao: «Sono felice - ammette il difensore -. Ho atteso tanto questa chiamata e finalmente è arrivata. Il Corinthians mi ha cambiato la vita, ma anche la Roma è stata importante. La concorrenza è grande, lavorerò per fare bene qui e nella Roma per ricavarmi il mio spazio».
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Convocazioni, i romanisti fanno tredici
(Corriere dello Sport-F.Pastore) Paese che vai, romanista che trovi. Sono tredici i giocatori della Roma convocati dalle nazionali.
PRINCIPIO AZZURRO - Chi cerca conforto con la casacca della Nazionale è la strana coppia formata da Osvaldo e De Rossi, finita in panchina domenica scorsa nella partita con l’Atalanta. E soprattutto nel vortice delle polemiche a fine gara. Suo malgrado. In azzurro però c’è Prandelli e non Zeman, e le prime indiscrezioni danno i due in campo già contro l’Armenia. Destino opposto per Balzaretti e Destro: titolari in giallorosso, rincalzi con l’Italia. A mantenere costante l’andamento del grafico emotivo ci pensa Florenzi. Moto perpetuo del centrocampo disegnato da Zeman, podista e goleador, finora ha mostrato il meglio del suo repertorio. Adesso è con la Under 21, della quale è uno dei leader riconosciuti. In attesa del salto nella selezione maggiore che sembra soltanto questione di tempo. Nella Under 19 c’è Romagnoli, altra promessa del vivaio entrata in pianta stabile nel giro della prima squadra. Con lui Ricci e Frediani, che però saranno sottratti alla Primavera di Alberto De Rossi.
PIANO, PJANIC - Bosnia o non Bosnia, arriverà a Roma. Di nuovo pronto per giocare, dopo le gare con la sua Nazionale. O almeno è quello che sperano a Trigoria. I precedenti non sono incoraggianti. Il talentino ex Lione ha già pagato dazio. Lo scorso anno il calo di rendimento palesato nel girone di ritorno è coinciso con una convocazione nella selezione guidata da Susic. Anche quest’anno, a inizio stagione, il risentimento muscolare che lo tormenta è tornato a manifestarsi in occasione delle partite giocate con la Bosnia a settembre. Due indizi non fanno ancora una prova, ma quasi. Scongiuri autorizzati in questo caso.
ROMA SOCIETA’ PER NAZIONI - In giro per il mondo c’è anche Bradley. All’Olimpico la presenza del presidente-connazionale gli ha fatto avvertire profumo di casa, tanto da fargli firmare il primo gol in giallorosso. Nei prossimi giorni la bandiera a stelle e strisce la vedrà da vicino giocando per la selezione statunitense, con la quale è un inamovibile (ha già raggiunto le 70 presenze a soli 25 anni). Stekelenburg è invece pronto a mostrare a Van Gaal (che lo ha messo in discussione) le doti che lo hanno portato a un passo dal tetto del mondo due anni fa in Sudafrica. Mentre un altro portiere, il giovanissimo Svedkauskas, difenderà i pali dell’Under 19 lituana. Dall’altro lato del globo giostreranno Piris, con la maglia del Paraguay, e Nico Lopez, convocato dall’Under 20 uruguaiana. A completare la lista dell’internazionale romanista.
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