rassegna stampa

«Brava Roma, dopo il derby non era facile ritirarsi su»

(Corriere dello Sport) Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini ha fatto il punto. Dopo le tre vittorie consecutive che proprio lui e

Redazione

(Corriere dello Sport)Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini ha fatto il punto. Dopo le tre vittorie consecutive che proprio lui e gli altri dirigenti avevano chiesto, quasi ordinato, a Zeman e alla squadra, il ds è soddisfatto: «I ragazzi hanno trovato subito la forza di tirarsi su dopo la sconfitta del derby - ha detto ai microfoni di Roma Channel - una sconfitta così di solito ti manda in catalessi almeno per un mese. Alla fine si sta realizzando proprio quello che desideravo, perché si sta formando un bel connubio tra i giovani e i più anziani. Con Totti che è la locomotiva per i giocatori meno esperti» . (...) Sabatini va oltre, pensando alla squadra che sta nascendo: «Nel primo gol a Siena c’è un lancio di Tachtsidis, che è nato nel 1991, assist di Florenzi, anche lui un ‘91 e gol di Destro che è ‘91. Non è un autocelebrazione, è un fatto. Tre ragazzi del 1991 hanno costruito un’azione gol straordinaria da rivedere dieci volte. Dal punto di vista della sintassi calcistica è stato qualcosa di eccezionale. Una catena del ‘91 del genere è una cosa che in serie A non è ricorrente e di questo siamo contenti. Siamo contenti dell’organico senza volerlo celebrare» .

PERCORSO - Il ragionamento dà il senso di quello che potrà essere la Roma tra qualche tempo. Il gruppo di Zeman è davvero giovane, parecchi giocatori a disposizione del boemo sono al primo anno in giallorosso, addirittura alla prima stagione in serie A. Sabatini, artefice importante della costruzione della squadra, ora è soddisfatto: «Rilevo che c’è una grandissima sintesi tra quello che vuole l’allenatore e quello che possono dare i giocatori. La squadra sta andando incontro al tecnico con molta abnegazione, molto impengo, per cercare di interpretare e di capire. Il calcio di Zeman è un calcio di sintesi, un calcio veloce, fatto di pochi passaggi e molta profondità e perché questo si possa compiere occorre la possiblità di trasmettere la palla in una certa maniera e la sincronia dei movimenti. La squadra sta lavorando tantissimo e nel secondo tempo di Siena abbiamo visto la sintesi perfetta tra le caratteristiche dei giocatori e i dettami del tecnico» . Obiettivi? Sabatini non si sbilancia: «L’obiettivo che vuole sentirsi dichiarare la gente è un obiettivo di posizionamento decoroso, la Champions o altro. Ma l’obiettivo che ho in mente, e che devono avere i ragazzi, è quello di consolidare noi stessi, quello di voler essere qualcosa di importante, attingere a tutte le nostre risorse per essere competitivi tutte le domeniche. Noi siamo ancora un pochino liquidi come idea, non sappiamo bene chi siamo e dove possiamo arrivare. La Roma sarà completa quando avrà reso più solida l'idea di se stessa, non sappiamo dove possiamo arrivare. Quando il gruppo avrà messo a fuoco il suo reale valore e le sue reali possibilità saremo di fronte a una squadra altamente competitiva» .

MERCATO - In vista del mercato si prospetta il prestito di Nico Lopez e di Tallo due attaccanti che hanno trovato pochissimo spazio. «Lopez sta pagando il lavoro intenso dei primi mesi, ma non dimentichiamo la rete che ha segnato al Catania» ha detto Sabatini. (...)