(Corriere dello Sport-E.Pinna)E’ stato il peggior arbitro della domenica. Non è la prima volta che gli capita. Mauro Bergonzi ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare a Verona. Di più, i suoi errori sono risultati decisivi sul risultato finale della sfida fra il Chievo e la Roma. Mancano due rigori, ci sono metri di giudizio che cambiano anche a distanza di pochi minuti, c’è più di un dubbio sul gol di Pellissier, nella nebbia (davvero molto fitta...) si hanno solo ombre e impressioni. Sensazione generale. (...)
rassegna stampa
Bergonzi nega due rigori netti
(Corriere dello Sport-E.Pinna) E’ stato il peggior arbitro della domenica. Non è la prima volta che gli capita. Mauro Bergonzi ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare a Verona.
FISCHI PER GIALLI - Andiamo, più o meno, in ordine cronologico. Partendo dal metro di giudizio su falli e scorrettezze adottato in duecentoquaranta secondi. Al 24’, Piris interviene con la gamba alta su Thereau, l’impressione è che forse non ci sia neanche il contatto, tanto che potrebbe trattarsi di gioco pericoloso. Bergonzi, invece, oltre alla punizione, mostra il cartellino giallo, dopo un’autentica sceneggiata ( «Castan? Castan? Qua, altrimenti la caccio fuori... Glielo dica....Lo chiami , riferito a Florenzi che è nei pressi) che ce la saremmo volentieri meritata. Passano quattro minuti e Rigoni travolge Piris, intervenendo da dietro, a forbice, rischiando di mettere a repentaglio l’incolumità dell’avversario. Siamo sull’arancione forte, tendente molto al rosso, soprattutto se il metro di giudizio è quello mostrato con Castan. Insomma, il Chievo ha rischiato di giocare in dieci dal 28’ del primo tempo. Volete mettere?
TOCCO SUL TACCO - Arriviamo alla ripresa. Pallone in area del Chievo, il primo ad arrivarci è Totti che lo tocca, Dainelli sta cercando il rinvio, il pallone non lo trova mai, prende soltanto il piede del capitano giallorosso. Può sembrare un intervento non clamoroso, ma è calcio di rigore, che invece Bergonzi (ed anche l’addizionale Irrati) non vedono. Fra l’altro, l’arbitro, nell’occasione, è molto accentrato (è quasi nella lunetta dell’area di rigore), e questa posizione molto “chiusa” gli ha impedito di avere una visuale aperta sull’episodio.
VALANGA E NEBBIA - (...) Si comincia in area del Chievo, c’è un intervento in scivolata di Guana ai danni di Balzaretti che era in area di rigore e puntava la porta di Sorrentino. Guana non trova mai il pallone e per questo colpisce solo le gambe dell’esterno della Roma e della Nazionale. Ci stava il rigore e anche cartellino rosso per chiara occasione da gol. Finita? No, perché il diavolo ci mette sempre lo zampino, il pallone finisce sui piedi di Rigoni che sta per lanciare Pellissier, tentenna e poi crossa, l’attaccante gialloblù segna il gol decisivo. In fuorigioco? Non ci sono immagini in grado di “bucare” la nebbia, si intravvede l’ombra di De Rossi dietro Pellissier che rientrava dal fuorigioco. L’assistente numero uno, Vuoto (che ha preso il posto di Passeri) lascia giocare, anche in virtù del nel dubbio non sbandierare . Però...
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