(Il Romanista - P.Bruni) - Mentre la mente vola a Boston, in attesa della firme che porteranno una nuova proprietà a Trigoria, la squadra prosegue il percorso d’avvicinamento al match col Palermo.
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Vucinic rischia il posto
(Il Romanista – P.Bruni) – Mentre la mente vola a Boston, in attesa della firme che porteranno una nuova proprietà a Trigoria, la squadra prosegue il percorso d’avvicinamento al match col Palermo.
Ancora settantadue ore a disposizione di Montella per sciogliere il principale dubbio sulla formazione da schierare sabato pomeriggio: chi ci sarà al posto dello squalificato Juan? Le indicazioni, figlie della sgambata dell’altro ieri, avevano fatto intuire ad una soluzione Cassetti. Alla ripresa degli allenamenti dopo la giornata di riposo, infatti, il giocatore bresciano durante la partitella in famiglia era stato schierato al fianco di Nico Burdisso con Rosi dirottato sulla fascia destra. Ieri mattina, invece, il tecnico di Pomigliano d’Arco al rientro dopo la trasferta a Coverciano per impegni di “aggiornamento professionale”, ha pensato bene di mescolare un pochino le carte e provare Simona Loria al centro della retroguardia, restituendo Cassetti alla sua naturale collocazione tattica. Potrebbe essere questo l’orientamento per il match coi rosanero? Difficile da credere anche se le vie del Signore, in certi casi, sono infinite.
In primis perché l’ex granata, pur rappresentando un’alternativa di ruolo, non scende in campo dal primo minuto da tempo immemore e rischiarlo in questo momento della stagione parrebbe quantomeno una scelta azzardata. E poi bisogna pure ragionare in base alle caratteristiche avversarie: l’attacco siciliano, Pinilla compreso, è piuttosto veloce e agile. Meglio, quindi, puntare su elementi di pari requisiti. La giornata di ieri, oltre alla difesa, ha regalato qualche altra piccola sorpresa. Non tanto in mediana, dove De Rossi e Pizarro sono sicuri di un posto nello starting eleven, ma sulla trequarti: Montella ha piazzato Rosi cursore alto a destra, Taddei sulla parte opposta e Menez nel ruolo di rifinitore. Un’altra mini-rivoluzione in stile Udine che dimostra la necessità di tenere alta la tensione della rosa e affidarsi a ragazzi freschi per lo sprint di fine stagione. Tutto, comunque, gira intorno alla scelta del centrale da accoppiare con Burdisso senior. Se sarà Cassetti, per forza di cose Rosi dovrà fare il quarto basso. Se, contrariamente, toccherà a Loria le valutazioni saranno differenti e qualche improvvisata potrebbe pure uscire fuori dal cilindro. Sembrerebbe in bilico la posizione di Vucinic: le recenti prestazioni non sono state all’altezza delle sue qualità tecniche e un turno di riposo, buttando un occhio pure alla gara di martedì in coppa Italia con l’Inter, non sarebbe un’assurdità. In attacco, invece, solamente certezze: Totti sarà il terminale offensivo del 4-2-3-1 e Borriello siederà in panchina. Julio Sergio In un quadro clinico tutto sommato positivo, l’unica eccezione è rappresentata dal brasiliano. Il portiere prosegue il protocollo di recupero studiato dallo staff sanitario per la distorsione alla caviglia destra. Pur potendo contare su qualche lieve miglioramento, la mialgia lo costringe ancora alla fisioterapia e a tanto lavoro differenziato.
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